Oscillococcinum: vaccino omeopatico per la cura dell’influenza
Oscillococcinum è la denominazione di un prodotto omeopatico utilizzato per la cura dell’influenza. Approfondimento su Altrarealta.com.
E’ noto che per prevenire le affezioni influenzali stagionali molti sono soliti provvedere ad effettuare vaccini: anche in ambito omeopatico vi è la possibilità di effettuare una cura preventiva per evitare sindromi influenzali legate a disturbi tipici della stagione fredda (riniti, otiti, rino-faringiti).
In realtà non si parla di un vaccino vero e proprio ma di un preparato omeopatico che aiuta a prevenire tali disturbi e sintomi. Come si presenta? Viene prodotto in globuli contenuti in contenitori monodose, con assunzione possibile anche senza acqua ponendo i globuli direttamente in bocca, preferibilmente assumendoli sottolingua.
L’Oscillococcinum non presenta effetti collaterali nè comporta rischi se assunto in concomitanza a cura farmacologica non omeopatica. Il consiglio dell’omeopata è quello di assumere un tubo dose di Oscillococcinum una volta a settimana, preferibilmente a digiuno in mattinata per sette mesi, nel periodo compreso tra l’inizio dell’autunno e quello della primavera, tra settembre e marzo. Qualora i sintomi influenzali dovessero comunque presentarsi, l’utilità dell’Oscillococcinum può essere comunque visibile per accelleare la guarigione ed alleviare i fastidi che la sindrome influenzale comporta. Per circa 4 giorni si assumerà una dose al mattino e una alla sera.
Origine e storia dell’Oscillococcinum
Il termine Oscillococcinum viene coniato nel 1925 dal francese Joseph Roy, medico dell’esercito transalpino all’epoca dell’influenza Spagnola o Grande Influenza che devastò l’Europa tra il 1918 e il 1920, provocando un milione di morti.
Il dottor Roy nei suoi scritti riportò che dall’esame del sangue effettuato sulle vittime della Spagnola si notava un batterio dal movimento oscillante che è stato denominato Oscillococcinus, presente anche nel sangue di soggetti affetti da diverse malattie di origine virale come herpes o varicella.
Questo fatto portò il dottor Roy a configurare l’Oscillococcinus come agente patogeno di malattie quali eczemi, reumatismi, tubercolosi o anche il cancro. Tesi smontate però dalla scienza medica per il fatto che i reumatismi non sono provocati da batteri mentre il virus del morbillo non sarebbe potuto essere mai osservato da Roy con la strumentazione dell’epoca, trattandosi di un virus molto più piccolo di quelli osservabili con microscopio ottico.
Nonostante questo, Roy continuò nella sua ricerca del batterio fin quando fu trovato nel fegato di una particolare varietà di anatra, l’Anas Barbariae. Da qui derivò l’impiego dell’estratto di fegato d’anatra per la produzione del farmaco omeopatico.
Oscillococcinum: indicazioni terapeutiche
L’Oscillococcinum viene definito come preparato immunostimolante, in grado di migliorare il funzionamento del sistema immunitario preposto alla difesa dell’organismo da agenti patogeni. In particolare le sindromi influenzali vengono contrastate da tale prodotto, i cui sintomi si presentano come :
- Brividi e sensazione di freddo
- Spossatezza
- Senso di malessere generale
- Testa pesante o dolente
- Dolori muscolari ed articolari
- Dolori a livello faringeo
- Febbre (iperpiressia)
- Sensazione di fastidio alla luce (fotofobia)
Non vi sono controindicazioni all’assunzione del farmaco ed è consigliato anche per i pazienti ipersensibili ai FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei). Da evitare se si è intolleranti al lattosio, contenuto in piccola parte e utilizzato per la preparazione del farmaco.
Fonte Parziale: Macrolibrarsi