Tipi di Sette: come riconoscerle
Tipi di Sette c’è ne sono tante ma andando con ordine andiamo a spiegare cosa intendiamo con il termine setta: un gruppo di persone che segue una dottrina, credo o dogma di tipo religioso, politico o filosofico ed in base a questo conduce la propria vita, seguendo particolari aspetti dottrinali.
Ma come riconoscere le sette, dove vi è il confine tra un gruppo di persone unite per lo stesso scopo, lo stesso pensiero, e la setta vera e propria? I vari movimenti a cui diamo il nome di setta sono molteplici, diversi tra loro sia da un punto di vista organizzativo, sia dall’oggetto di culto o di pensiero che seguono con determinazione.
Tipi di sette e la loro classificazione
Generalmente possiamo classificarle come movimenti non religiosi, religiosi, occulti, satanici, neopagani, new age, mistico-esoterici e filosofici.
Tra i movimenti non religiosi troviamo sette come quella di Scientology, dove non vi è una divinità da adorare ma tutto si basa sul potenziale umano, le possibilità della mente e della propria psiche da qui anche il termine psico-sette.
Le sette più numerose sono quelle caratterizzate da una matrice religiosa che può essere cristiana (es. testimoni di geova), orientale, islamica, messianica etc. molto spesso hanno la caratteristica di basarsi su profezie apocalittiche, o comunque a carattere profetico.
- Al di fuori di queste due tipologie di movimenti, anzi sarebbe più corretto dire in mezzo, troviamo altri tipi di sette ovvero tutto quello che viene considerato occulto o comunque mistico-esoterico. Questi movimenti sono numerosissimi, anche se caratterizzati da piccole organizzazioni, si basano su credo molto diversi, come magia bianca o nera, esoterismo, spiritismo, satanismo, neopaganesimo etc. All’interno di questi movimenti è facile che vengano praticate tecniche di meditazione, orientali e non, rituali ispirati a culti antichi e rivisitati in stili New Age, astrologia ed altre interdiscipline molto spesso frutto di “rimescolamenti” di culti, riti e tradizioni. In questo tipo di ambiente è facile imbattersi in gruppi che svolgono una vita semplice lontano dagli agi della vita moderna, oppure propendere per un vero e proprio isolamento al fine di dedicarsi con maggiore concentrazione al proprio io.
Tuttavia questo tipo di classificazione non tiene conto della pericolosità di alcune sette rispetto ad altre. Non tutte le sette hanno scopi negativi, e non tutte rappresentano un’isola felice dove poter trovare rifugio. E’ utile anche sapere che le sette dannose rappresentano una piccola parte rispetto al vasto panorama di gruppi che operano in tutto il mondo, anche se sono dotate di molta più forza: è più facile imbattersi in una setta considerata dannosa rispetto a quelle considerate innocue.
Va rilevato che vi sono stati gruppi fortemente minoritari di orientamento religioso che hanno destato particolari preoccupazioni per le loro pulsioni distruttive, autolesioniste o di circonvenzione sugli adepti. Tra questi i casi più famosi: il Tempio del popolo, che nel 1978 condusse al suicidio 914 persone, di cui 276 bambini in Guyana. I Davidiani, l’Ordine del Tempio del Sole, Heaven’s Gate ed altri ancora furono scoperti essersi macchiati di abusi fisici e sessuali persino su bambini, di aver depredato gli averi dei loro membri spesso per comprare armi da usarsi durante il giorno del Giudizio o contro i nemici del bene, di aver indotto i propri membri al suicidio. Taluni di questi gruppi destano la preoccupazione di alcuni operatori di orientamento cattolico, poiché opererebbero anche nell’ambito della salute, come ad esempio i Damanhur o l’Energo Chromo Kinesi che mescolano medicina energetica, gnosticismo ed esoterismo New Age.
In molte sette borderline vi è una vera e propria rivoluzione dell’individuo, a cominciare dal modo in cui ci si alimenta, ci si veste e nel rapporto con gli altri. All’interno del gruppo si promuovono seminari, incontri di studio o di preghiera e si tende a denigrare tutto ciò che è esterno al gruppo. Il confine tra innocuo e dannoso lo si ha quando il nuovo stile di vita rivoluziona totalmente l’individuo anche dal punto di vista caratteriale ed economico isolando da affetti familiari inducendo la persona a rifugiarsi totalmente nella setta che diviene la sua nuova famiglia. In questo caso abbiamo la distruzione totale dell’io dell’individuo, che viene sostituito dall’io della setta.
Particolare importanza ha il legame affettivo con gli altri appartenenti al gruppo, che tendono a iperesponsabilizzare la persona verso i suoi doveri. Mancando verso di essi si manca anche verso i propri amici, la propria famiglia religiosa. In tal senso gli studi sembrano suggerire che le persone che aderiscono a frange particolarmente distruttive di gruppi religiosi siano frequentemente introverse, timide o in condizione di forte stress emotivo o crisi esistenziale. Tali soggetti sarebbero più desiderosi di sentirsi parte di un gruppo solido, che possa guidarli e prendersi cura di loro e sarebbero più esposti a non percepire come lesive di sé alcune pratiche del gruppo stesso, anche sino a conseguenze drammatiche come quelle del suicidio di massa.
Proponiamo una conferenza sul tema Magia, Occultismo, Satanismo tenutasi nel marzo 2009 organizzata dal GRIS, Gruppo di Ricerca e Informazione Socio Religiosa con relatore padre François Dermine, esorcista domenicano e professore di teologia morale.
Fonte Parziale: Macrolibrarsi Youtube