John Wayne Gacy il clown killer
John Wayne Gacy è stato un uomo molto apprezzato sia nella sua vita professionale che sociale, impegnatosi molto nell’ambito del volontariato e brillante imprenditore nel campo dell’edilizia. E’ passato alla storia anche per un aspetto oscuro e terrificante della sua personalità disturbata e che lo ha condotto alla pena capitale. Approfondimento su Altrarealta.com.
La sua storia ha ispirato tutti gli horror negli anni ’80, essendo ricordato come il clown killer. Il travestimento da clown era utilizzato in ambito di volontariato proprio per far divertire i bambini. Era noto con il nome Pogo il clown.
Come molti serial killer passati alle più truci pagine di cronaca, anche Gacy ha una storia di abusi sessuali e maltrattamenti in famiglia. Nonostante questo John Wayne Gacy si distinse in età adulta per un particolare successo negli affari e anche in politica, divenendo un esemplare membro del Partito Democratico di Chicago. Accanto alla passione per il successo personale e sociale si accostò una passione di tipo violento: le prime vittime furono dei ragazzini, cavandosela sempre con condanne lievi e pagando il silenzio di molti, grazie al potere e alla fama consolidatisi con il passare del tempo.
John Wayne Gacy e la lunga lista di vittime della sua follia
Il primo omicidio nel 1972, ai danni di un quindicenne, Timothy Jack McCoy, riempito di coltellate e sepolto in cantina sotto una colata di calcestruzzo. Tuttavia gli omicidi si susseguirono a raffica dopo la separazione dalla seconda moglie avvenuta nel marzo 1976. Nello stesso anno uccide altri otto giovani: due di essi non saranno mai identificati.
Quattro di essi vengono sepolti in cantina. In ottobre dello stesso anno uccide Kenneth Parker e Michael Marino, violentati e strangolati e poi sepolti in una buca. Un terzo giovane diciannovenne, William Bundy, suo operaio, scompare dopo qualche giorno e verrà sepolto dietro la sua camera da letto. Altro dipendente di Gacy sparisce nel nulla nel mese di dicembre: si chiamava Gregory Godzik.
La scia di sangue che il folle imprenditore lascia dietro di sè è ancora lunga. Un mese dopo è la volta di John Szyc, anche lui diciannovenne, amico di Godzik, il quale sarà trovato seppellito accanto a Godzik. Altri due vengono torturati ma miracolosamente vengono lasciati liberi. Denunciare una persona dalla moralità specchiata come Gacy era pressocché impossibile, al punto che il tutto viene giustificato dall’uomo come pratica sessuale consenziente.
John Wayne Gacy viene incriminato per 33 omicidi
A casa intanto non c’è più posto per i cadaveri: i successivi Gacy li butterà nel fiume Des Plaines River. La scia di morte si ferma solo a ottobre 1978, quando a farne le spese è il quindicenne Robert Piest, impiegato in una farmacia di Chicago. Piest aveva detto ad amici e parenti che aveva conosciuto il famoso titolare della Pdm, l’azienda edile che aveva ristrutturato il negozio dei suoi e che la sera sarebbe andato a trovarlo.
Non appena la polizia arriva da Gacy per fargli alcune domande, non ci mette molto a scoprire cosa sia accaduto: dentro l’abitazione c’è una puzza nauseabonda. Lui spiega che si tratta del sistema fognario che dà problemi, ma le verifiche effettuate daranno subito il terrificante epilogo.
Alcuni corpi li trovano subito. Gacy confessa 33 delitti, commessi tra il ’72 e il ’78, tutti di giovanissimi. I cadaveri ritrovati sono solo 28. Alcuni sfuggirono alle sue grinfie, ma non lo denunciarono: era troppo potente e apprezzato perché fossero creduti. Viene fuori un vero e proprio cimitero in cui la casa è stata trasformata: corpi seppelliti in giardino, dietro la camera da letto, in garage, in cantina. La comunità locale, in cui era tra i più stimati, rimane scioccata. Non poteva essere la stessa persona che faceva divertire i bambini travestito da clown. Invece era proprio lui.
In galera si dà all’arte e produce una serie di disegni di quadri di clown, che, dopo la sua morte saranno acquistati da diversi collezionisti, tra cui l’attore Johnny Depp. Per salvarsi dalla condanna a morte e trasformare la pena in ergastolo, Gacy sostiene di essere quattro persone diverse: John il politico, John il clown, John l’imprenditore. E Jack Hanley: l’assassino. A ordinargli di uccidere, sostiene, era stato un altro se stesso. Ma non serve. Viene giustiziato il 10 maggio 1994 con un’iniezione letale, all’età di 52 anni.
Il suo ultimo pasto è composto da 12 gamberetti fritti, una abbondante porzione di pollo con patatine fritte e un chilo di fragole. Al boia, che gli chiede quali ultime parole da lasciare al mondo, risponde senza esitare: Baciatemi il culo.
Fonte Paziale: Gqitalia.it