Incantesimi
Incantesimi: lanciandoli si celebra il rituale il cui scopo è di provocare la vibrazione che apporterà la modifica desiderata e il compimento dell’incantesimo. Non c’è incantesimo e rituale che non sia accompagnato da elementi come candele, campanellini, erbe e essenze. Questi due ultimi elementi un tempo venivano impiegati come mezzo per ottenere i favori delle divinità. In seguiti furono impiegate come stimolante per provocare allucinazioni, rilassamento e per favorire l’ispirazione.Gli effetti imputabili all’uso delle erbe sono molteplici. Alcuni stegoni e strehe le applicano per ottenere degli effetti personali come dimagrire o ingrassare, divenire forti, essere protetti da ogni male, evitare le epidemie, spezzare le maree, guadagnar denaro, impedire l’infedeltà.
Gli antichi Greci acquistavano coraggio grazie al timo, i Romani curavano l’ubriachezza col prezzemolo, e Carlo Magno coltivava il rosmarino perchè riteneva aumentasse la memoria. Tramandata per generazioni e generazioni, la stregoneria è ricca di rituali, specie per quel che riguarda l’amore.
Che tipi di Incantesimi esistono?
Gli incantesimi possono essere di diverse tipologie ma essenzialmente si dividono in “benedizioni” e “malefici“. I primi sono vengono sospinti dalla forza creatrice, un forza con polarità positiva e sono destinati a portare vantaggi senza però prevaricare su cose, persone od animali. Non sempre eseguire un incantesimo benefico è semplice, in quanto bisogna valutare con attenzione le conseguenze sia immediate che future. I malefici invece non tengono conto delle conseguenze ma puntano direttamente a far ottenere a chi li esegue, l’immediato soddisfacimento dei suoi bisogni. Molto spesso i malefici non sono solo dannosi per chi li subisce ma anche per lo stesso esecutore.
Fonte Parziale: Macrolibrarsi