Grimori: cosa sono?
Cosa sono i Grimori?
I Grimori sono anche un’accurata descrizione su tempi, modalità per evocare entità, ma in essi sono anche contenuti altri dettagli come il vestiario, gli oggetti da utilizzare come pietre, calderoni, coltelli ed altro ancora. Tutti questi dettagli sono considerati dai praticanti di magia essenziali forse anche più delle parole, per il buon svolgimento del rituale magico.
Un pò di storia?
I primi Grimori, secondo la storia ufficiale, compaiono verso la fine del Medioevo e l’inizio del XVIII secolo. Secondo il mio modesto parere,invece, la loro comparsa è antecedente in quanto già prima del Medioevo la cosidetta “tradizione orale” era utilizzata solo da coloro che non sapevano ne leggere ne scrivere (la maggior parte della popolazione) i quali erano anche all’oscuro delle “cose” segrete. Mentre coloro che ne erano a conoscenza erano persone dotte, quindi in grado di leggere e scrivere, in modo tale che le generazioni future legate a quella particolare famiglia potessero essere a conoscenza dei rituali, incantesimi etc etc dei propri avi. Questa mia teoria è in parte confutata dal fatto che archeologi dell’antico Egitto hanno ritrovato i cosidetti “papiri magici” che altro non erano che Grimori scritti dai vari Faraoni o dai loro segretari.
La comparsa dei Grimori, fu accompagnata dalla comparsa di falsi ben congeniati, dove venivano storpiate le conoscenze segrete in modo tale che l’ingenuo consultatore praticasse rituali assurdi, pozioni maleodoranti prive di effetto, incantesimi privi di ogni potere. In questo modo la persona si trovava, non solo nello sconforto più totale, ma anche a pensare che in fondo la magia non esiste e che l’unico a potere cambiare la realtà è Dio.
Quest’opera di depistaggio fu perpetrata sia da chi non voleva che determinate conoscenze potessero venire diffuse, sia da chi voleva semplicemente divertirsi alle spalle di quelle persone che alla magia credono veramente.
Inutile dire che nella storia, i Grimori furono banditi dalla chiesa cattolica (ritenuti libri eretici, scritti direttamente dal demonio), che i praticanti di magia furono perseguitati…ma questa è storia che noi tutti conosciamo per cui non mi soffermerò oltre su questo punto.
Grimori diversi, padroni diversi.
Molti sono i Grimori famosi nella storia, molti si trovano ancora in edizione origanale (sicuramente la Biblioteca Vaticana ne possiede le copie) magari tra qualche mecentate collezionista. In commercio troviamo varie edizioni, alcune sono da considerarsi “buone riproduzioni”, ma la maggior parte sono tradotte approssimatamente e vengono tagliati molti “pezzi” in modo di rientrare nei “canoni” stabiliti dall’editore.
Come già detto, ci sono molti Grimori famosi, scritti da “autori” famosi come giudici, papi, nobili dell’epoca…onestamente raramente troverete Grimori scritti da un “pinco pallino” qualsiasi. Vediamo ora i Grimori più conosciuti:
- Clavicola Salomonis : la versione originale è contenuta al British Museum di Londra e alla Biblioteca dell’Arsenale di parigied è uno dei migliori grimori in termine di evocazioni demoniache: contiene moltissime informazioni sui 72 Spiriti Demoniaci, come nomi, gradi, il loro aspetto, il loro sigillo ed altri particolari.Essenzialmente dunque viene utilizzata per assoggettare i demoni al volere dell’evocatore. Tra i suoi utilizzatori troviamo per primo Salomone (disse di non averla scritta lui, ma che fu un dono di Dio) oltre che da grandi occultisti come Eliphas Levi, Aleister Crowley e Collin de Plancy. L’opera è divisa in due parti, dove nella prima vengono specificati i rituali in termine di tempo, e come l’evocatore può proteggersi dall’entità; nella seconda parte troviamo la pratica magica, quindi l’utilizzo vero e proprio della Magia Cerimoniale. L’origine di questo Grimorio è controversa in quanto alcuni rituali coinciderebbero con i rituali tipici utilizzati da babilonesi ed ebrei ma se consideriamo queste civiltà, soprattuto quella babilose come capostipite della dottrina magina si può ritenere la Clavicola Salomonis attendibile.
- Grimorio di Papa Onorio III: pubblicato nel 1629 in latino, è da considerarsi uno dei grimori più recenti della storia, ma forse anche il più controverso. Al suo interno si possono ritrovare sacrifici di sangue, dettagli riguardanti luoghi, tempi e rituali di protezione per l’evocatore dove le entità vengono “catalogate” come gli angeli ribelli al volere di Dio. Secondo la bolla papale emessa dallo stesso Onorio III il grimorio era dedicato agli esorcisti e doveva servire a schiacciare il demonio in nome di Cristo. Secondo la fonte ufficiale (chiesa cattolica) il grimorio in verità non sarebbe opera del papa, ma bensì da qualcuno che lo voleva screditare agli occhi sia della gente che della chiesa stessa.
- Grand Grimoire: considerato dai praticanti della magia nera “la bibbia dei rituali”, benchè il testo originale sia praticamente introvabile, le copie che ci sono rinvenute fino a noi pare siano relativamente affidabili, sicuramente vi è la mancanza di numerosi paragrafi ed alcune parti “stonano” con il resto del testo (si suppone quindi che siano state “taroccate” o erroneamente tradotte). Al suo interno dovrebbero essere contenuti rituali specifici per evocare Lucifero e sembra che ci siano forti analogie con alcuni rituali della magia Vodoo.
- Grimorium Verum: sembra sia stato tradotto dall’ebraico da un domenico dell’Ordine dei Gesuiti, a cui furno aggiunte alcune parti che possono essere ricondotte alla Clavicola Salomonis. L’opera è difisa in tre parti dove vengono descritti i vari tipi di spiriti e le invocazioni per poi passare alla descrizione di questi spiriti alla loro “utilità” ed infine viene descritto l’orazioni preparatorie e l’esplicitazione del rituale.
Oltre a questi ce ne sono altri Grimori forse meno famosi, ma ugualmente importanti per delineare il profilo esoterico sia storico che attuale, faccio quindi ai vari Grimori come l’Enchiridion, il Corvo Nero, l’Aptolcater, le Canzoni di Yste, il libro di Eibon, Liber Armadel, De Vermis Mysteris, il libro di Seth Bishop, il Libro di Toth, il Magus e tanti altri ancora, ognuno dei quali caraterizzato da proprie evocazioni, stili e rituali.
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Il libro di Onorio, insegna come evocare in forma concreta e sensibile, mediante un rituale di magia goetica, entità appartenenti al genere dei dèmoni. Questi dipendono da quattro re, per i quali il rituale di Onorio riporta le formule evocatorie, ed hanno la facoltà di dispensare la conoscenza delle cose nascoste, la ricchezza, i favori dei potenti e il dominio sui propri simili. Il testo traduce un’edizione del 1670, tenendo presenti tutte le altre edizioni più importanti e integrando le formule ed i passi del rituale nei tratti lacunosi o alterati.
Papa Onorio, empio e sacrilego, fu eletto con l’aiuto dell’imperatore Enrico IV, è definito da Eliphas Levi come “intrigante e dissoluto, senza fede e senza costumi, simoniaco e concubinario, capace di ogni delitto e per il quale la religione non era altro che uno strumento di impunità e di rapina”.
Una volta deposto dal soglio pontificio, volle essere il gran sacerdote degli stregoni e degli apostati, dedicandosi appunto alla magia nera. Peranto, l’opera di Papa Onorio può essere considerata il grimorio magico per eccellenza, il manuale pratico delle evocazioni diaboliche.
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L’opera più completa e dettagliata mai apparsa su rituali magici e pratiche di magia. Divisa in tre volumi, comprende la riproduzione fedele di testi segreti e di opere tramandate da secoli sulle arti magiche, che permettono di attingere alle Forze Universali piegandole ai propri voleri.
Grand Grimoire — Grimorium Verum — Grimorio di papa Onorio — Libro della potenza — esorcismi — evocazioni diaboliche — patti — segreti magici.La magia ritorna, dopo anni di oblio, ad illuminare l’uomo della civiltà delle macchine.