Zeolite: minerale nemico dei metalli pesanti
Zeolite letteralmente significa pietra che bolle: un termine che fu coniato dallo studioso svedese Axel Fredrik Cronstedt il quale osservò il liberarsi di vapore acqueo all’atto di scaldare questo minerale, a causa dell’acqua intrappolata nelle cavità. Scopriamo le interessanti proprietà di questo minerale con Altrarealtà.com.
Si tratta di un minerale di origine vulcanica che, grazie alla sua struttura microporosa può essere utile al nostro organismo per disintossicarsi dalle sostanze dannose che circolano al suo interno, dovute al metabolismo delle cellule o a fattori esterni come alimentazione e respirazione. Viene proprio definita come lo spazzino dell’organismo, per l’ampia capacità di assorbire tossine, metalli pesanti, pesticidi e micotossine.
Una volta entrata nell’organismo e giunta nel tratto gastro-intestinale non solo non è tossica ma non viene neppure assorbita, svolge infatti il suo lavoro all’interno dell’intestino, grazie ad un reazione chimica. La zeolite possiede una struttura cristallina a carica negativa e quindi assorbe i cationi, ovvero le sostanze che hanno carica positiva, tra queste appunto metalli pesanti, nitrosamine e ammonio.
Zeolite minerale nemico dei radicali liberi

Zeolite
Ottime potenzialità di questo minerale è la capacità di preservare l’organismo dai radicali liberi grazie alle sue doti antiossidanti ed inoltre, grazie alla riduzione di ioni ammonio all’interno del corpo, assumere zeolite favorisce la concentrazione, diminuisce il senso di stanchezza, aumenta la resistenza fisica e riduce l’acido lattico. Ecco perché spesso la assumono gli sportivi.
Oltre all’uso interno della zeolite, questo minerale è ottimo anche per applicazioni topiche in caso di acne, pruriti, dermatiti, psoriasi e altre problematiche della pelle. In questo caso bisogna prendere una puntina di polvere e tamponarla sulle zone interessate con un batuffolo imbevuto d’acqua, massaggiando delicatamente.
Disponibile anche in polvere, ai fini di un trattamento preventivo, si può assumere una punta di un cucchiaino 2 volte al giorno prima dei pasti mentre se si vuole fare una disintossicazione da metalli pesanti la posologia è quella di circa un cucchiaino, pari a 5 grammi, mezz’ora prima di ogni pasto principale. Se si assume in capsule, solitamente la dose consigliata è di 3 al giorno. L’unica accortezza da avere quando si assume zeolite è quella di bere molta acqua, dato infatti il potere assorbente di questo minerale la possibile controindicazione è quella di iniziare ad avere problemi di stitichezza.
Zeolite: ecco le proprietà chimico-fisiche
Le proprietà chimico-fisiche presenti nella Zeolite sono sostanzialmente le seguenti:
Capacità di Scambio Cationico (CSC): consente alla Zeolite di scambiare minerali “nuovi”, prendendone in cambio altri “utilizzati” prelevati nel circolo ematico attraverso il tratto intestinale, prevalentemente: Calcio, Potassio, Sodio, Magnesio.
Assorbimento e setacciamento molecolare ad alta selettività: quando ingerita la Zeolite è in grado di assorbire metalli pesanti (Piombo, Cadmio, Mercurio, Nichel, Arsenico) e altre molecole tossiche (fumo, alcol, inquinamento alimentare e ambientale) trattenendoli all’interno della sua struttura.
La Zeolite viene anche chiamata “spugna intelligente” (setaccio molecolare) per la sua alta selettività nelle molecole da assorbire.
Azione Antiossidante: l’attività antiossidante della Zeolite è stata documentata sia per via interna che per uso topico. La sua capacità di controllo della formazione dei Radicali Liberi dell’Ossigeno è circa 10 volte più efficace di vitamina A, C ed E; risulta vincente anche dal confronto con SOD (Superossido Dismutasi) e GR (Glutatione Ridotto), farmaci notoriamente antiossidanti.
Azione Alcalinizzante: grazie al potere sequestrante ioni H+ contiene i fenomeni di acidosi, correlati ai più comuni processi infiammatori.
Azione Antibatterica: documentato potere inibente sugli agenti patogeni (batteri, virus).
Esistono 52 varietà di Zeoliti naturali al mondo (allumino-silicati idrati di elementi alcalini e/o alcalino terrosi, appartenenti alla sottoclasse dei Tettosilicati), ma tra tutte quelle esaminate nell’arco di oltre 20 anni di approfonditi studi multidisciplinari, è stata affermata l’importanza delle Zeoliti Italiane negli impieghi medicali.
Queste differenti varietà di rocce silicee, rappresentano le espressioni della più alta efficacia (bioattività) e sicurezza d’impiego prodotte dallo straordinario, quanto sconosciuto, mondo minerale, dal quale inconfutabilmente sono scaturite le prime forme di vita sulla terra e dal quale possiamo trarre importanti proposte per il mantenimento del nostro equilibrio salutistico.
Qualitativamente ogni varietà di Zeolite mostra una preferenza (selettività) per determinati cationi, per cui messe a contatto con una soluzione policationica estraggono per scambio, primariamente e preferibilmente, quei cationi che meglio di altri si adattano alla loro specifica struttura risultandone, alla fine del processo, particolarmente arricchite (“spugne intelligenti”).
Fonte Parziale: Macrolibrarsi.it