Volti di Bélmez: un mistero da 45 anni
Volti di Bélmez di Moraleda, una cittadina in provincia di Jaén, situata ai piedi della Sierra Màgina, a sud della Spagna, sono una manifestazione alquanto misteriosa e sulla quale si è cercato di trovare spiegazione razionale, fallendo però nell’intento. Approfondimento su Altrarealta.com.
Il nome di Bélmez ha fatto il giro del mondo per diversi anni a seguito di uno dei più strani fenomeni accaduti in Spagna. La storia è iniziata il 23 agosto 1971. Fino ad allora, nessun fenomeno insolito aveva modificato la vita di John Pereira Sanchez e di sua moglie, Maria Gomez-Camara, che vivevano soli in casa perché i figli si erano sposati e avevano lasciato la casa dei genitori.
Il numero civico della loro casa, il 5 di via Rodríguez Acosta, corrisponde ad una casa come tante altre. La facciata bianca e il balcone pieno di fiori sono quelli di qualsiasi abitazione dell’Andalusia, ma i vecchi del posto ricordano che le abitazioni che portano il numero 5 e 3 erano state costruite dove una volta c’era la chiesa e l’annesso cimitero. Ricordano anche che nell’abitazione n° 3 erano successi episodi di poltergeist e, secondo gli occultisti, una tale energia non se ne va facilmente da un luogo. Fenomeni inquietanti di metafonia sono stati rilevati all’interno dell’abitazione con una evidenziazione multipla di voci che potevano essere ascoltate solo attraverso il nastro inciso, attraverso il contributo del professor Argumosa. Questo potrebbe aiutare ad accettare meglio i fatti successi a Bélmez.
Il mistero dei volti di Bélmez fa il giro del mondo
Quel 23 agosto la signora Maria ha visto formarsi sul pavimento, vicino alla stufa, una macchia che, in pochi giorni, divenne un volto. Altri se ne affiancarono. Spaventata, chiese ad un figlio d’intervenire. Questi rimosse il pavimento in quella zona e lo sostituì con una lisciata di cemento. Ma ecco che le facce ricomparvero. Il figlio raschiava i volti, ma di lì a poco si riformavano. La notizia non potè rimanere nascosta e la gente della cittadina ebbe modo di osservare il fenomeno. A più riprese il figlio dei Pereira tentò di rimuovere i volti, ma ogni volta si riformavano. Come ebbero modo di riferire i testimoni ai giornalisti, i volti non si formavano di colpo. Prima apparivano gli occhi e poi si formavano il naso, la bocca ed il resto del volto. Questi fatti impressionarono enormemente tutti coloro che ebbero modo di vederli.
Ricordando che Belmez nacque su un cimitero, le Autorità comunali decisero di intervenire e convinsero il padrone di casa a scavare una buca in cucina. Scavarono una buca fonda tre metri ed iniziarono ad affiorare ossa umane, confermando la presenza del vecchio cimitero. Per ordine del Comune, il volto più bello fu ritagliato e messo in una cornice. Richiusa la buca e rifatto il pavimento in cemento, i volti sono però riapparsi. Ad ognuno veniva dato un nome dai testimoni e la famiglia Pereira si stancò di lottare contro i volti. Nel 1975 apparve, fra le altre, una bella faccia che fu chiamata El Pelao che fu rimossa dal pavimento, ma fu subito rimpiazzata da altre che scomparvero un anno più tardi per lasciare il posto ad altri volti. Ora nessuno ricorda più questo episodio, che rimane un mistero per gli addetti ai lavori. C’è chi ha tentato di dire che fossero falsi, ma la preparazione culturale ed artistica della famiglia non era tale da poter produrre tali volti. Inoltre, il fenomeno avveniva sotto gli occhi della gente. Il mistero rimane.
Fonte Parziale: Youtube