Triangolo delle Bermuda: un mistero irrisolto

Triangolo delle Bermuda situato nell’oceano Atlantico, è stato scenario di un incredibile fenomeno, iniziato nel 1800, a causa del quale in prossimità di quell’area sono spariti misteriosamente almeno cento aerei e navi mentre in alcuni casi i relitti sono stati ritrovati perfettamente intatti ma privi di equipaggio. Approfondimento su Altrarealta.com.
Quali sono stati i casi più eclatanti di sparizioni verificatesi in questa area misteriosa posta nell’Oceano Atlantico? Soprattutto quali sono le ipotesi che nel corso degli anni hanno cercato di dare una spiegazione a questi fenomeni? Andiamo ad analizzare alcuni di essi.
La prima nave scomparsa nel Triangolo delle Bermuda è il Marine Sulphur Queen che partì il 2 febbraio 1963 da Galveston con destinazione Norfolk per il 7 febbraio. La nave non arrivò mai a destinazione e per questo venne dato l’allarme quel giorno stesso, quasi come se si presagisse la tragedia. Le ricerche avvennero con la spedizione di 7 aeroplani nella zona tra Galveston e il Golfo della Florida ma senza dare alcun esito di ritrovamento della nave. Per due settimane successive alla sparizione si perpetrarono ricerche, attraverso ispezione della zona con motovedette e interrogando altri comandanti di navi transitate sulla rotta della Marine Sulphur Queen. Il mistero restava tale. La commissione di inchiesta istituita per la vicenda giunse alla conclusione che la sparizione della nave risultava essere inspiegabile soprattutto per le condizioni di assoluta calma che la nave aveva trovato durante la traversata.
Altri casi di sparizioni di navi nel Triangolo delle Bermuda

Triangolo delle Bermuda
Un altro caso di sparizione analoga a quella vista riguardò il Cyclops, una nave utilizzata per rifornire le forze americane di stanza nell’Atlantico meridionale. La sparizione del Cyclops avvenne il 4 marzo 1918. Partita il 21 febbraio e diretta anch’essa a Norfolk, non fece mai attracco ma non è tutto. Non fu mai ritrovata, portando con sè anche il suo equipaggio e senza che la nave stessa avesse lanciato SOS nè avesse dato segnali di difficoltà.
Un ulteriore mistero ma mai sconcertante quanto l’episodio della nave americana Ellen Austin che avvistò nel 1881 un veliero alla deriva. Il capitano ordinò di accostarsi alla nave ma restò alquanto sorpreso di trovare il veliero completamente deserto. Come prima ipotesi si pensò che l’equipaggio fosse stato portato via dalle onde ragion per cui il capitano della Ellen Austin fece salire sul veliero alcuni uomini cosicché le due navi fecero rotta di conserva. La notte seguente comparve all’improvviso una nebbia e quando questa sparì l’Ellen Austin si trovò solo in mare. Due giorni dopo il misterioso veliero apparve di nuovo e cosa strana sembrava ancora una volta non riuscire a tenere la rotta anche se questa volta le vele erano spiegate. L’Ellen Austin abbordò il veliero e vennero chiamati gli uomini che dall’Ellen Austin erano stati trasferiti sul veliero. Incredibilmente non vi fu nessuna risposta perché anche il nuovo equipaggio era scomparso misteriosamente.
Il capitano dell’Ellen Austin chiese di nuovo dei volontari disposti a trasferirsi su quel veliero che sembrava stregato. Questa volta non fu facile trovare dei volontari essendo tutti gli uomini terrorizzati dalla sparizione del precedente equipaggio. Tuttavia alla fine il capitano riuscì a trovare altri volontari anche se dovette loro dare una considerevole somma di denaro per convincerli ad imbarcarsi sul veliero. Trovati i volontari le due imbarcazioni ripresero la navigazione una vicina all’altra. Il viaggio non durò molto perché presto si ripresentò la stessa scena da incubo. Durante la notte comparve ancora una volta la sinistra nebbia che fece venire i brividi all’equipaggio dell’Ellen Austin. La mattina dopo la nave era di nuovo scomparsa ma dopo un giorno essa ricomparve dal nulla all’improvviso anche questa volta priva di equipaggio. Più nessun uomo dell’equipaggio fu mandato sul veliero.
Velivoli misteriosamente spariti sul Triangolo delle Bermuda
Bisogna dire che nel Triangolo delle Bermuda non sono scomparse solo navi ma è scomparso anche un certo numero di aerei. Il primo caso di sparizione di aerei che prenderemo in considerazione avvenne il 5 dicembre del 1945 e riguardò 5 Avenger aerei militari. Tali Avenger decollarono dalla base di Fort in Florida per una normale esercitazione ma non fecero mai più ritorno alla base. Volendo sintetizzare ciò che accadde, dobbiamo mettere in evidenza per prima cosa che un’ora e mezzo dopo la partenza della squadriglia la base di partenza captò un messaggio proveniente dagli Avenger a dir poco sconcertante: i piloti dagli Avenger comunicarono alla base che non vedevano più la terra e che quindi si erano persi.
Questo messaggio è assolutamente inspiegabile poiché da un lato gli aerei erano ancora abbastanza vicini alla base per cui dovevano vederla per forza di cose, dall’altra il cielo era sereno e quindi la visibilità era ottimale. Il controllore di volo consigliò al capo squadriglia di far rotta verso ovest ma la risposta che gli giunse dal capo squadriglia degli Avenger fu assolutamente incomprensibile. Egli infatti rispose che non era sicuro di nessuna rotta ed inoltre affermò che il colore dell’oceano era diverso da quello solito. Dopo tale frase incomprensibile gli uomini della base cominciarono fortemente a preoccuparsi anzi per meglio dire furono presi da un vero e proprio panico di fronte a questo avvenimento incomprensibile. Sembrava quasi che gli Avenger fossero finiti in un’altra dimensione nella quale il colore del mare era diverso da quello riscontrabile nella nostra dimensione. Passarono lunghi minuti pieni di angoscia.
Dopo una mezz’ora il controllore di volo ebbe un vero e proprio sobbalzo in quanto captò un nuovo messaggio non meno inspiegabile. Infatti il capo squadriglia degli Avenger comunicò al controllore che non conosceva la posizione nella quale si trovavano gli Avenger e concluse il suo messaggio con queste parole enigmatiche: sembra che siamo…. . Dopo tali parole incomprensibili il controllore di volo perse il contatto con gli Avenger i quali sparirono per sempre nel nulla.
Prenderemo ora in considerazione la sparizione di un altro aereo avvenuta poche ore dopo quella degli Avenger.
Dieci minuti dopo questo incredibile messaggio il comandante della base diede ordine ad un idrovolante Mariner di decollare al più presto dirigendosi sull’ultima posizione fornita dal capo squadriglia degli Avenger. Il Mariner raggiunse tale posizione in un’ora. Il Mariner inviò regolarmente dei messaggi molto dettagliati anche perché i membri dell’equipaggio erano esperti in questo genere di ricerche. Il comandante restò in attesa di nuovi messaggi da parte del Mariner che tuttavia non arrivarono. Il comandante della base pensò che questo fosse un buon segno interpretando la mancanza di messaggi con il fatto che gli uomini del Mariner fossero impegnati nel salvataggio dei piloti degli Avenger superstiti.
Tuttavia con il passare delle ore il comandante cominciò a preoccuparsi e cercò di mettersi in contatto con il Mariner ma l’idrovolante non rispose. Anche il Mariner era scomparso come gli Avenger. Immediatamente partirono degli aerei e delle navi per cercare di ritrovare il Mariner scomparso ivi compresa una portaerei ma nonostante tutti gli sforzi si dovette giungere alla conclusione che anche il Mariner era scomparso nel nulla come gli Avenger. Questi non sono gli unici aerei scomparsi nel Triangolo delle Bermude: nel periodo compreso tra il 1950 e il 1995 scomparvero altri 20 aerei.
Le ipotesi che sono state formulate per spiegare il mistero del Tringolo delle Bermuda si possono riassumere in tre macro categorie: l’ipotesi atlantidea, la presenza nel Triangolo delle Bermuda di finestre extradimensionali oppure di finestre polidimensionali e l’ipotesi che spiega il mistero del Triangolo delle Bermuda chiamando in causa gli UFO.
Fonte Parziale: Macrolibrarsi
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