Tecniche per fare Viaggi Astrali: come uscire fuori dal corpo – Parte 2
Tecniche per fare Viaggi Astrali: Come uscire fuori dal corpo: riprendiamo il discorso interrotto nella prima parte spiegando in questa seconda parte non solo nuove tecniche per entrare in Obe ma anche nuove Tecniche che vi serviranno per mantenere lo stato vibratorio più a lungo in modo da gestire a piacimento l’ingresso e l’uscita dal corpo.
Prima di cominciare a capire come uscire fuori dal corpo è buona cosa porsi delle domande.
- Perché voglio uscire fuori dal corpo?
- Cosa mi aspetto dalle Tecniche per fare Viaggi Astrali?
- Con quale animo mi preparo a questa esperienza?
- Cosa mi resterà di un Obe una volta rientrato nel corpo?
- Ho paura o non ho paura di uscire fuori dal corpo?
Queste sono solo alcune delle domande da farsi prima ancora di iniziare a mettere in pratica le tecniche per fare viaggi astrali. Darsi delle risposte prima ancora di provare l’uscita dal corpo per la prima volta è molto importante. I motivi per cui voler provare ad uscire fuori dal corpo sono molteplici e ogni persona ne ha di propri, ma una cosa fondamentale da ricordare è che non bisogna avere fretta. Non bisogna attendersi l’uscita del corpo con ansia, non bisogna mettersi a esercitarsi con le tecniche per fare viaggi astrali quando si è in uno stato d’animo sfavorevole (ira, rabbia, rancore, sconforto sono solo alcuni sentimenti che abbassano le energie) in questi casi le nostre esperienze potrebbero essere difficoltose o addirittura spiacevoli. Le condizioni ambientali devono essere favorevoli. Se state in un ambiente pieno di negatività quest’ultimo, soprattutto a neofiti del viaggio astrale, può creare problemi e ostacoli di vario genere. Ci sono quindi condizioni interne ed esterne da tenere in considerazione prima di cimentarsi. La paura è un altro elemento da gestire. Se avete paura dell’Obe molto probabilmente faticherete ad uscire fuori dal corpo o non riuscirete affatto.
Spesso la fretta è nemica di chi si esercita con le tecniche per fare viaggi astrali. Soprattutto all’inizio, chi esce fuori dal corpo si lascerà trascinare da ciò che vedrà, sentirà, dagli incontri che farà. Potrà vagare a lungo e non spostarsi da dove in realtà si trova con il risultato che al suo rientro nel corpo non capirà cosa sia realmente successo e si troverà nella condizione di non sapere neanche spiegare, pur volendo, cosa ha visto e cosa ha fatto là fuori. Alcuni ricordi andranno persi subito al rientro dal corpo se la fretta perverrà su tutto. Pertanto è indispensabile affrontare i viaggi astrali con metodo e senza fretta e ricordarsi di ricordare ciò che si è fatto, ciò che si è visto, ciò che si è udito.
Tecniche per fare Viaggi Astrali: Come uscire fuori dal corpo con il controllo delle Vibrazioni
Tutti noi vibriamo a varie frequenze. La frequenza è la chiave dell’Ingresso in Astrale. Esistono frequenze alte e basse e in base ad esse si hanno eventi e risultati diversi. Se siamo arrabbiati, pessimisti, tristi e cupi le nostre frequenze sono basse. L’ingresso in astrale sarà rumoroso e la sensazione sarà come essere dentro ad un razzo pronti ad essere lanciati nello spazio. In altre circostanze, quando si è ad un livello vibratorio alto, e quindi pieno di energie buone formate da positività, serenità, calma e pace interiore, l’ingresso in astrale sarà silenzioso e saranno percepite delle blande vibrazioni che pervaderanno tutto il corpo.
Ora occorre conoscere le principali Tecniche per fare Viaggi Astrali per uscire fuori dal corpo controllando le vibrazioni. In primo luogo possiamo affrontare la tecnica della Lucciola.
La tecnica della Lucciola consiste nell’ immaginarsi come un puntino luminoso, una lucciola, che si sposta da un punto all’altro della stanza in cui ci si trova, fino a svolazzare sopra il proprio letto o poltrona dove ci si trova per accingersi all’esperimento. Respirare intanto, con calma, profondamente e lentamente mentre si è attenti all’ascolto del proprio battito cardiaco. Una volta percepito il battito, far vibrare la luce che si visualizzerà come una piccola lucciola al ritmo del cuore. Lasciare fuori ogni pensiero o sentimento. A questo punto ci si sentirà avvolti da una leggera vibrazione. Niente paura. E’ importante accoglierla mantenendo la concentrazione. Appena la vibrazione sarà stabilizzata, si chiederà al proprio essere di andare in astrale.
Alcune Tecniche per fare i Viaggi Astrali prevedono l’ausilio di suoni. Ecco come uscire fuori dal corpo utilizzando le campane tibetane per regolare le Vibrazioni.
La tecnica della campana tibetana per l’appunto consiste nel dotarsi, oltre di un valido assistente, anche di una o più campane tibetane. Le campane tibetane risultano essere degli strumenti meravigliosi per la meditazione. La loro origine è antica e sono da secoli utilizzate nelle varie discipline orientali per vari scopi: curativi, meditativi e spirituali. Bisogna eseguire questa tecnica ponendo una cura minuzia all’ambiente. Ci si posizionerà al centro di una stanza per terra. Il corpo non deve sentire freddo, per cui sarà utile isolarlo con una coperta che lo avvolgerà senza costrizione eccessiva. Sarà utile scegliere una luce calda e naturale come la fiamma di una candela, posta a circa un metro e mezzo dalla propria testa. Chiudere gli occhi e respirare. L’ambiente circostante deve essere privo di strumenti elettronici come cellulari, computer, radio e persino le sveglie: è consigliabile allontanarle dalla stanza.
L’ambiente non deve contenere né fumo né profumi artificiali. Un assistente dovrà mettere dell’acqua all’interno delle campane tibetane e con l’apposito bastone in legno (in sua sostituzione va bene anche un mestolo di legno), far produrre una leggera vibrazione alla campana passando il bastone lungo il bordo della stessa, facendosi catturare dalla vibrazione prodotta. A questo punto ci si identificherà con la vibrazione stessa, anticamera del passaggio in astrale.
La Tecnica del rumore della natura. Le tecniche per fare viaggi astrali e per uscire fuori dal corpo con il suono della natura venivano utilizzate dagli Sciamani D’America nelle notti di luna per interrogare gli spiriti e avere consiglio su fatti importanti che riguardassero il villaggio, come ad esempio, una guarigione, un matrimonio, la salute del raccolto e rimedi da apportare. Le tecniche per fare viaggi astrali consistono nel porsi in un ambiente al contatto della natura e scegliere un elemento da ascoltare. La tecnica del rumore della natura prevede la meditazione in ambienti aperti dove è possibile udire: il rumore del mare, il rumore del vento, lo scorrere di un torrente, il rumore dell’erba e dei rami di alberi. Nel caso ciò non fosse possibile può bastare anche ascoltare dalla propria stanza il cinguettio degli uccelli. In base al tipo di suono che si è scelto di seguire la tecnica assume il nome dell’elemento naturale (la tecnica dell’onda, la tecnica del vento, la tecnica dell’erba e dei rami ecc.) In ogni caso si tratta sempre di suoni che provengono dalla madre natura. Una volta scelta la location ideale occorrerà porsi in stato di rilassamento e contemplazione, a occhi chiusi, del suono che si sta ascoltando. Vedere il suono che si sta ascoltando fino a sentirsi tutt’uno con esso. Facciamo un esempio: se ascoltiamo le onde del mare dobbiamo sentirci accarezzati dalle onde fino a sentire noi stessi come onde fino a ignorare la presenza del nostro corpo e essere energia come energia è l’onda del mare. Sentiremo una vibrazione che coinvolgerà tutto il corpo. Questo sarà il momento che ci spingerà fuori dal corpo.
Tecniche per fare Viaggi Astrali: Come uscire fuori dal corpo con la Consapevolezza
Un altro argomento che introdurremo adesso è la Consapevolezza. Cosa è la consapevolezza? A cosa serve la Consapevolezza per uscire fuori dal Corpo? Intanto incominciamo a dire che la Consapevolezza consiste nel rendersi conto che quell’evento sta accadendo. Essere sicuri che accada e soprattutto ricordarsene una volta che esso sia avvenuto. Ecco alcune tecniche, per permettono a chi è più distratto e meno pratico, di sviluppare il proprio livello di consapevolezza. Il livello di rilassamento che si acquisisce spesso durante la meditazione finisce per sprofondare nel sonno. Molti purtroppo iniziano a meditare e si ritrovano addormentati. Ecco come ovviare a questo inconveniente.
La tecnica del tamburo ad esempio consiste nel rilassarsi immaginando il suono di un tamburo. Il suono deve essere cadenzato e tra un battere e l’altro bisogna darsi il tempo di ripetere nella mente: esco fuori dal corpo. Il ritmo non deve cambiare tantomeno la frase. Lo stato d’animo deve essere tranquillo e risoluto su ciò che si sta per fare. Il ritmo del tamburo deve accompagnare incessantemente. La sequenza ritmica potrebbe far cedere e sprofondare nel sonno ma questo è un rischio a cui si sarà sempre esposti. Nel caso ciò accada si inizierà a sognare. Si penserà di sentire il tamburo ma in sogno: a questo punto appena ciò che si udrà diventerà una sequenza ritmica si ripenserà alla tecnica del tamburo già dentro al sogno e questo riporterà alla veglia o direttamente fuori dal corpo.
Quanto tempo occorre per entrare in Obe? Questa è sicuramente una di quelle domande che ci si fa più spesso mentre proviamo e riproviamo varie tecniche per fare viaggi astrali. Per quanto dovrò provare una tecnica per fare i viaggi astrali? Come posso uscire fuori dal corpo rapidamente? Purtroppo stiamo parlando di un qualcosa di soggettivo. Quindi ciò vuol dire che se una persona ci impiegherà un mese, una settimana c’è chi ci può impiegare anche tutta la vita. C’è anche chi si troverà di punto in bianco in astrale senza il minimo sforzo, senza neanche aver provato una volta ad esercitarsi. Questo dipende tanto da vari fattori tra cui la predisposizione personale e animica e dalla dedizione e indiscussa convinzione che si ha nel tentare l’esperimento. Pertanto le prove di consapevolezza permettono di migliorare la resa degli esercizi rafforzando la convinzione. Non diremo per quanto tempo occorre provare e riprovare le tecniche per fare viaggi astrali prima di uscire fuori dal corpo ma di certo occorre tentare finché questo non accada. Sta a chi intraprende questa esperienza metterci tenacia e dedizione.
Un buon esercizio consiste nella tecnica delle prove di realtà. Le prove di realtà descritte molto bene da Salvatore Brizzi nel suo libro Risveglio, che consigliamo vivamente di leggere, poiché ci si rende conto di come l’uomo vive da dormiente e reagisce come un burattino. Il libro infatti è solo parte di un percorso che mira al risveglio della Coscienza. Ma ritornando sul nostro argomento principale, ossia le tecniche per fare viaggi astrali, spiegheremo adesso come fare uso delle prove di realtà per uscire fuori dal corpo e fare viaggi astrali. Le prove di realtà consistono nel rendersi conto di ciò che si sta facendo nello stesso preciso momento in cui lo si fa. Sembra facile a dirsi ma non lo è. Facciamo un esempio. Ogni volta che attraversiamo una porta lo facciamo e basta. La prova di realtà consiste nell’avere l’esatta consapevolezza che si sta attraversando la porta nello stesso momento che la attraversiamo. Io sto attraversando una porta! Questa è la frase che deve risuonare in testa quando attraversiamo una porta. Quante volte ci pensiamo? Zero. Eppure la tecnica deve servire a divenire consapevoli sempre e in qualsiasi momento. Utilizzando le prove di realtà con costanza è possibile acquisire estrema consapevolezza sia quando si è svegli, sia quando si è in meditazione. Si tratta della stessa consapevolezza che ci fa rendere conto quando del momento esatto in cui entriamo in astrale. All’esercizio sopra indicato può essere utile abbinare anche una variante di pensiero che di tanto in tanto si rifletta in modo consapevole al futuro. Facciamo un esempio: sto attraversando una porta. Stasera mediterò ed entrò in obe. La sera quando mediterete ripetete a voi stessi che siete in meditazione e state per entrare in obe.
Prima abbiamo fatto un piccolo accenno ad un argomento già trattato da Altrarealta.com ossia i Sogni Lucidi. I sogni lucidi, tema che vi consigliamo di approfondire, sono un mezzo utile per uscire fuori dal corpo. La tecnica dei sogni lucidi, che è basata sulla consapevolezza, risulta essere una delle più efficaci tecniche per fare viaggi astrali. E’ amata da chi è esperto di sogni lucidi ma anche da chi ha già avuto esperienze di sogni lucidi e vuole acquisirne dimestichezza per passare poi al viaggi astrali. Ricordiamo che il sogno lucido consiste nel rendersi conto di stare sognando nello stesso momento in cui si sogna. Una volta acquisita la consapevolezza del sogno basta decidere di andare in astrale e ciò avverrà. Se ci si lascia trasportare dolcemente e con calma questo molto probabilmente avverrà subito se invece ci si fa prendere dalla fretta, dall’euforia o peggio ancora dalla paura si rischia di fallire, ripiombando nel sogno o risvegliandosi.
Per riassumere:
- Le tecniche per fare i viaggi astrali vanno affrontate con serenità. L’ansia e la paura sono nemiche.
- Provare varie tecniche per fare viaggi astrali aumenta la possibilità di trovare quella che più si adatta alla propria persona.
- Non cimentarsi nelle tecniche per fare viaggi astrali quando si è di umore negativo, si è circondati da persone negative o si è in un ambiente ostile.
- Il fisico deve stare alla temperatura ideale e sentirsi al sicuro. La mente non deve preoccuparsi del corpo durante l’esercizio pertanto è essenziale assicurare il giusto benessere al proprio corpo.
- E’ fondamentale avere il controllo del proprio stato vibrazionale e ottenere consapevolezza. E’ consigliabile provare almeno una delle tecniche per fare viaggi astrali che sviluppino tali facoltà.
- Le tecniche per fare viaggi astrali non garantiscono l’uscita del corpo perché occorre dedizione e convinzione costante in alcuni casi e in altri predisposizione.
- Documentarsi il più possibile se si nutrono sentimenti di paura o dubbi. Nel caso persistano dubbi e paura non provare nessuna tecnica per fare i viaggi astrali poiché essa non porterà alcun frutto oppure vi sarà il rischio di trovare l’esperienza spiacevole.
Fonte Parziale: Amazon