Rosacroce: ordine segreto successore dei Templari
Rosacroce (dal tedesco Rosenkreuzer) è il nome di un ordine segreto ermetico cristiano, di cui si fa menzione per la prima volta in Germania nel XVII secolo. Dubbia però sarebbe l’effettiva esistenza di quest’ordine, così come quella del presunto fondatore Christian Rosenkreuz. Approfondimento su Altrarealtà.com.
A partire dal XVIII secolo fino ad oggi svariate associazioni esoteriche hanno rivendicato la propria derivazione, in tutto o in parte, dall’ordine dei Rosacroce, o fanno riferimento alla tradizione rosacrociana o all’eredità di Cristiano Rosa-Croce. I loro membri sono chiamati “rosacrociani” e il nome della setta indicherebbe uno stato di perfezione spirituale e morale.
I Rosacroce appaiono nella letteratura esoterica, spesso come successori dei Cavalieri del Graal e dei Cavalieri Templari.
L’origine dell’ordine Rosacroce

Tempio RosaCroce
Nel 1614 comparve a Kassel un opuscolo anonimo dal titolo Fama fraternitatis Rosae Crucis, che raccontava la vita di Christian Rosenkreuz: passati 120 anni dalla sua morte si sarebbe ritrovato il suo corpo ancora intatto, circondato da simboli e insegne iniziatici. L’opuscolo forse era circolato come manoscritto già dal 1610. L’anno seguente comparve un secondo opuscolo sull’argomento (Confessio Fraternitatis) e nel 1616 fu pubblicata un’opera del teologo Johannes Valentinus Andreae (1586-1654), avente per argomento Le nozze chimiche di Christian Rosenkreuz. Ad Andreae si possono forse attribuire anche i due opuscoli precedenti. Successivamente egli descrisse i Rosacroce come un ludibrium, uno scherzo, che secondo Frances Yates andrebbe tuttavia inteso nel senso di allegoria, nello stile dantesco, legata agli anni tumultuosi che precedettero in Germania la Guerra dei Trent’anni.
Queste pubblicazioni causarono un grande fermento in tutta Europa, che portò non solo a numerose ristampe, ma anche a discussioni, con opuscoli favorevoli o contrari, i cui autori spesso non conoscevano nulla dei veri scopi degli originari autori. Gli autori delle opere dei Rosacroce erano in generale favorevoli al Luteranesimo e in opposizione al Cattolicesimo, Altri ammisero di non essere dei Rosacroce, ma di aver utilizzato titoli suggestivi per le loro opere per favorire la divulgazione dei loro studi ermetici. Poiché i presunti autori dei manifesti rosacrociani ne hanno rifiutato la paternità o hanno detto che si trattava di uno scherzo, ed essendo dubbia l’esistenza stessa del movimento, il quale comunque dichiaratamente affermò di fondarsi sulla segretezza dei suoi membri, è evidente che chiunque poteva dirsi appartenente ai rosacrociani senza timore di smentita e viceversa a poco valeva negare l’appartenenza al movimento: pertanto non c’è quindi modo di saperlo con esattezza.
Verso la fine del 1600, un gruppo di rosacrociani tedeschi partì per l’America e si stabilì in Pennsylvania. In seguito, numerosi personaggi di spicco americani aderirono al movimento rosacrociano americano, tra cui Benjamin Franklin e Thomas Jefferson. Nel 1801, l’Ordine in America parve assopirsi ma rimase attivo in alcuni stati europei. Nel XVIII secolo diverse società segrete, legate più o meno strettamente alla massoneria, iniziarono a rivendicare una discendenza dal mitico ordine. L’influenza sulla nascita della massoneria non è del tutto accertata, anche se alcune cerimonie furono occasionalmente adottate. Cavaliere Rosa-Croce o Cavaliere dell’Aquila e del Pellicano è la denominazione del 18º grado del Rito scozzese antico ed accettato e Sovrano Principe Rosa+Croce, Cavaliere dell’Aquila quella del IV Ordine, 7º grado del Rito francese.
Ordine Rosacroce: ipotesi sulla nascita e simbologia
Secondo la leggenda l’ordine Rosacroce venne fondato nel 1407 da un pellegrino tedesco di nome Christian Rosenkreuz al suo ritorno in Germania. Soggiornò a Damasco ed in Terra Santa, dove avrebbe studiato l’occultismo. Sembra che l’ordine fosse limitato a soli otto membri e che si fosse estinto immediatamente dopo la sua morte, per rinascere solo nel XVII secolo.
Secondo una leggenda meno conosciuta e circolante in ambiente massonico, l’ordine sarebbe invece stato creato nell’anno 46, quando il saggio gnostico alessandrino Ormus e sei suoi discepoli si convertirono al Cristianesimo ad opera di San Marco Evangelista, fondendo la dottrina cristiana con le religioni misteriche dell’antico Egitto: Christian Rosenkreuz sarebbe stato iniziato a quest’ordine, divenendone il gran maestro, invece di averlo fondato.
In realtà quella che era conosciuta agli inizi del XVII secolo come la Società dei Rosacroce era probabilmente un piccolo numero di individui isolati che condividevano alcuni punti di vista, apparentemente il loro solo legame. Non esiste alcuna traccia di una società che tenesse incontri o assegnasse cariche. Secondo le numerose opere che ne parlano, i Rosacroce erano probabilmente riformatori religiosi e morali, che utilizzavano mezzi per l’epoca ritenuti scientifici, in particolare l’alchimia, per far conoscere le proprie opinioni. I loro scritti sono permeati di misticismo od occultismo e suggeriscono significati nascosti che potrebbero essere compresi solo dagli iniziati.
Il simbolo dell’ordine è una croce con al centro una sola rosa rossa. Il termine designa uno stato spirituale che corrisponde ad una conoscenza d’ordine cosmologico, che può avere rapporti con l’ermetismo cristiano: il concetto centrale è doppiamente indicato dalla Croce e dal cuore, mentre le gocce di sangue che cadono dalla piaga aperta nel costato di Gesù Cristo si dispongono a forma di rosa. Esistono anche altre interpretazioni del simbolo, che si riferiscono all’evoluzione spirituale dell’uomo: la croce ne rappresenta il corpo fisico e la rosa la personalità psichica e mentale in sviluppo, come la rosa che si apre lentamente alla luce. Altri simboli rosacrociani sono il pellicano e il giglio. Riguardo ai numeri, la simbologia dei Rosacroce fa riferimento soprattutto ai numeri 3, 4, 7, 10, 11 e al 12.
Fonte Parziale: Wikipedia Amazon