Poveglia: presenze paranormali infestano l’isola nella laguna veneta
Poveglia, Venezia. A sud della laguna veneta lungo il canal Orfano tra Venezia e il porto di Malamocco sorge un’isola che vanta un passato oscuro e caratterizzato dal fatto che numerose persone nel passato sono morte in questo luogo, per svariate ragioni: malattia, guerra, esecuzioni capitali. Approfondimento su Altrarealta.com.
In particolare la peste è stata la principale causa per la quale i soggetti contaminati venivano portati su quest’isola, utilizzata come un lazzaretto, e qui venivano messi in quarantena fino a morire, al fine di limitare il contagio. A Poveglia è presente una struttura enorme sorta come ospedale psichiatrico dove i pazienti condotti in quarantena venivano ricoverati.
Attualmente non è possibile visitare l’isola, chiusa al pubblico anche per ragioni di sicurezza. L’ex ospedale psichiatrico è inaccessibile in quanto edificio pericolante. Numerose leggende si narrano sulle atrocità ed eventi tragici accaduti all’interno dell’ospedale: omicidi avvenuti ai danni di alcuni pazienti, cui sono seguiti anche suicidi.
Sono in molti a pensare che il passato dell’isola di Poveglia sia tanto carico di sofferenza e di dolore da far credere che sia concentrata un’alta presenza di energia negativa che ha dato segnali attraverso rilevamenti e sopralluoghi di numerosi cacciatori di fantasmi, non ultimo il Team di Zak Bagans e dei Ghost Adventures. Il Team, giunto in Italia proprio per indagare sulla presenza di entità paranormali sull’isola, ha resistito un’intera notte all’interno dell’ospedale psichiatrico dove è stato possibile intercettare segnali particolarmente evidenti sulla presenza di entità inquiete ed energie reattive alla loro presenza. Una notte di brivido e terrore documentata in una inquietante indagine che ha riportato dati interessanti: registrazioni di EVP, cambi repentini di temperatura e attività elettromagnetica elevata laddove non esiste alcuna presenza di elettricità. Immagini video riportanti misteriosi globuli di luce manifestatisi in concomitanza con rumori di passi e spostamenti di oggetti mentre tutto era immobile.
Il Manicomio di Poveglia è infestato da presenze paranormali?
Un enorme edificio fu eretto a Poveglia nel 1922 con la finalità di essere una casa di riposo per anziani, da quanto si evince da archivi storici. Tuttavia numerosi fatti e testimonianze condurrebbero ad una versione diversa. La struttura sarebbe stata utilizzata come clinica psichiatrica: l’ipotesi è supportata proprio da alcuni segni inequivocabili incisi sulle pareti all’ingresso dove si legge reparto psichiatria.
Il manicomio venne smantellato nel 1946 conservando memoria di eventi truci, perpetrati dagli stessi medici, descritti come persone senza scrupoli e dal direttore dell’ospedale, noto come un sadico lobotomizzatore. Ma davvero un medico si è macchiato di tali crimini? La leggenda sul folle medico si conclude con la sua tragica morte: l’uomo impazzì dopo aver perpetrato violenze e sevizie sui pazienti ricoverati nella struttura ospedaliera e si gettò dal campanile dell’isola. Una testimone che assistette all’accaduto avrebbe riportato che la morte non sarebbe stata immediata ma sopraggiunta per soffocamento attraverso una nebbia propagatasi dal terreno.
L’isola di Poveglia è inaccessibile al pubblico se non attraverso particolare autorizzazione da richiedere all’Amministrazione di Venezia quasi un anno prima. Vi fu una famiglia negli anni 60 che acquistò la struttura per adibirla ad abitazione privata: dopo qualche mese la struttura fu venduta e la famiglia non volle più saperne di stare in quell’isola. Un luogo che documenta morte, ancora oggi attraverso segnali dal mondo invisibile.
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