Obe e Viaggi Astrali: la straordinaria esperienza dell’uscita dal corpo
Obe e Viaggi Astrali: vengono definiti anche come out of body experience, uscita del doppio, bilocazione ecc..
Come si manifesta l’Obe:
1)paralisi notturne/catalessi
2)suoni
3)vibrazioni
4)sensazioni di venire toccati
Obe e le “Paralisi notturne”
Parliamo della paralisi. Si tratta di una sensazione di immobilizzazione o di un forte peso sul corpo che ci impedisce i movimenti. Questa sensazione può dare vita alla paura. Molti vivono l’evento in modo spiacevole altri invece no. La sensazione di paralisi è uno dei segnali che indicano che si sta entrando in Obe. Tale sensazione va assecondata in modo che essa si estenda per tutto il corpo in maniera tale che il corpo sottile riesca a separarsi dall’involucro fisico.
Obe e i “Suoni”
I suoni sono un altro segnale che indica l’ingresso in astrale e quindi la separazione dal proprio corpo fisico. Si possono provare suoni di vario genere, tonfi, rumori metallici, ronzii, passi, mormorii e altro ancora. Anche questi eventi possono spaventare soprattutto la prima volta: tuttavia pian piano che si riesce a familiarizzare con questi segnali l’esperienza si rende eccitante ed entusiasmante. Questi suoni sono il prodotto dell’intensa energia che affluisce ai chakra generandone l’apertura. I chakra sono le porte energetiche che regolano l’equilibrio umano in tutte le sue dimensioni.
Obe e le “Vibrazioni”
Durante la seperazione dal corpo fisico si possono provare delle vibrazioni. Si tratta di sensazioni energetiche che è difficile descrivere diversamente. Sono l’elemento che più spaventa chi si trova per la prima volta a vivere un’esperienza fuori dal corpo. Appena si avvertono le vibrazioni di solito si ha paura, e questa paura genera una lotta tra il proprio corpo astrale che tente ad allontanarsi dal corpo fisico e quest’ultimo che vuole continuare a tenere il controllo.
Chi si accinge ad effettuare un viaggio astrale può sentire anche la sensazione di sprofondare. Sprofondare dentro il proprio letto giù giù fino al pavimento. La calma è d’obbligo per evitare di farci spaventare da tale sensazione.
Alcune persone testimoniano di sentirsi tirare fuori da persone, figure che in qualche modo contribuiscono nel fare in modo che il nostro corpo sottile raggiunga l’astrale. Spesso si invocano queste forze, figure che abitano l’astrale per avere un aiuto concreto utile ad uscire fuori dal corpo. In questo caso si può parlare di una vera e propria tecnica consigliata in alcuni libri ma approfondiremo il discorso tecniche più avanti.
Una cosa da tenere ben presente è che quando lasciamo i nostri corpi in un viaggio astrale siamo in un ambiente dominato dai nostri pensieri quindi occorre tenere la calma per trarre il massimo vantaggio dalle esperienze extra corporee.
Le più antiche tradizioni, così come ai giorni d’oggi, viaggiare in Obe ha assunto sempre un senso spirituale molto forte indipendentemente dalla motivazione che porta ad intraprendere un Viaggio Astrale. Le esperienze extracorporee sono riprese in molte religioni e credenze tra cui lo Sciamanesimo. In questa pratica spirituale lo “Sciamano” effettua un viaggio astrale muovendosi all’interno dei tre Mondi Sciamanici per lottare con gli spiriti, acquisire i loro poteri, porre domande per avere soluzioni terrene.
La dimensione parallela detta anche Piano Astrale che andremo a visitare in Obe è fatta di energia sottile: la troveremo leggermente diversa da quella in cui viviamo giornalmente. Gli ambienti, gli arredi e tutto attorno può assumere un aspetto diverso ed, in più, uno dei problemi più comuni che si verifica durante un viaggio astrale è la scarsa visione. C’è chi testimonia di non vedere altro che buio e chi invece vede tutto attorno a sè sfocato, poco delineato, come avvolto nella nebbia. A quel punto la nostra consapevolezza dovrebbe ricordarsi che può decidere di vederci meglio ed aspettare che ciò accada con convinzione.
La velocità è un’altra esperienza che si vive quando si è viaggia in astrale. Come l’attraversamento di muri porte e pareti di qualsiasi consistenza.
Il viaggio astrale può spaventare ma può essere un’esperienza memorabile soprattutto quando si viene in contatto con gli abitanti del piano astrale. Possiamo incontrare guide spirituali, animali, o figure create dalle nostre paure. E’ possibile interagire con queste figure non solo verbalmente. In astrale non si usano solo i sensi che comunemente usiamo nel piano fisico. Ci troveremo a comunicare anche telepaticamente, con uno spettro visivo a 360° e sperimenteremo il volo. Tempo e spazio in astrale sono dimensioni inesistenti quindi ci si può trovare anche a viaggiare in un futuro prossimo o nel nostro passato. Inoltre è possibile anche un viaggio nel passato, presente e futuro di una nostra vita parallela e le soglie rappresentano un elemento di transito da una dimensione all’altra.
E’ possibile reperire alcune immagini su internet che rendono bene l’idea di ciò che succede al momento della separazione dal corpo fisico. Il doppio si stacca ed è pronto a viaggiare mentre un sottile cordone d’argento fa da elemento di unione tra i due corpi. Il cordone d’argento è un elemento che lega i due corpi indipendentemente che il viaggiatore astrale si muova vicino al proprio corpo addormentato o a distanze chilometriche. In Obe, a seguito soprattutto della scarsa consapevolezza, ci si può trovare spaventati o non al sicuro. Tali sensazioni attivnoa subito questo sottile filamento energetico e il corpo astrale viene riportato rapidamente indietro ricadendo all’interno del corpo fisico destandosi.
Fonte Parziale: Amazon