Miracolo Eucaristico a Buenos Aires Argentina
Miracolo Eucaristico avvenuto a Buenos Aires in Argentina, quando Papa Francesco era Cardinale. I fatti sono riassunti in un articolo firmato Fr. M. Piotrowski Schr. Dettagli e approfondimento su Altrarealtà.com.
L’affievolirsi della fede nella presenza reale di Cristo Risorto nell’Eucaristia è uno degli aspetti più significativi della crisi spirituale. Gesù vuole rafforzare la fede nella Sua Presenza eucaristica. Questo è il motivo per cui di volta in volta nella storia della Chiesa cattolica ci dà segni miracoli eucaristici che chiaramente sottolineano il fatto che Egli, il Risorto stesso, Signore nel mistero della sua divinità e umanità glorificata, è realmente presente nell’Eucaristia. Il miracolo eucaristico più recente riconosciuto dalle autorità della Chiesa si è verificato il 18 agosto 1996 nella capitale Argentina-Buenos Aires.
Erano le ore 19 quando padre Alejandro Pezet stava celebrando la Santa Messa in una chiesa cattolica nel centro commerciale di Buenos Aires. Mentre stava finendo di distribuire la santa Comunione, una donna si avvicinò per dirgli che aveva trovato un’ostia gettata su un candelabro nel retro della chiesa. Corso fino al posto indicato, padre Alejandro vide l’Ostia profanata. Dal momento che non era in grado di consumarla, la mise in un contenitore di acqua e la ripose nel tabernacolo della cappella del Santissimo Sacramento.
L’origine del Miracolo Eucaristico di Buenos Aires

Miracolo Eucaristico Buenos Aires
Il lunedì 26 agosto, dopo aver aperto il tabernacolo, padre Alejandro vide con grande stupore che la particola si era trasformata apparendo in forma sanguinolenta. Fu lo stesso sacerdote a informare l’allora Cardinale Jorge Bergoglio, oggi Papa Francesco, il quale dette istruzione di farla fotografare da un professionista. Le foto furono scattate il 6 settembre 1996: esse mostrano chiaramente che l’Ostia, divenuta un frammento di carne insanguinata, era cresciuta in modo significativo nelle dimensioni. Per diversi anni l’Ostia è rimasta nel tabernacolo mentre il fatto è stato tenuto segreto.
Considerato il fatto che l’Ostia non aveva subito una decomposizione visibile, il Cardinale Bergoglio la fece analizzare scientificamente. Il 5 ottobre 1999 alla presenza dei rappresentanti del Cardinale, il dottor Castanon prese un campione del frammento sanguinante e lo inviò a New York per l’analisi. Poiché non voleva compromettere lo studio, volutamente non informò della sua provenienza il team di scienziati. Uno di questi era il dottor Frederic Zugiba, noto cardiologo e medico legale, il quale stabilì che la sostanza analizzata conteneva DNA umano. Vi erano tutte le condizioni per considerare un tale fenomeno come Miracolo Eucaristico.
Infatti il dottor Zugiba dichiarò: Il materiale analizzato è un frammento del muscolo cardiaco trovato nella parete del ventricolo sinistro in prossimità delle valvole. Questo muscolo è responsabile della contrazione del cuore. Va ricordato che il ventricolo cardiaco sinistro pompa sangue a tutte le parti del corpo. Il muscolo cardiaco in esame è in una condizione infiammatoria e contiene un gran numero di globuli bianchi. Ciò indica che il cuore era vivo al momento del prelievo. La mia tesi è che il cuore era vivo, dal momento che i globuli bianchi, al di fuori di un organismo vivente, muoiono, perché hanno bisogno di un organismo vivente per sostenerli. Quindi la loro presenza indica che il cuore era ancora vivo quando il campione è stato preso. Per di più, questi globuli bianchi sono penetrati nel tessuto, ciò indica che il cuore aveva subito un grave stress, come se il proprietario fosse stato picchiato duramente sul petto.
La scienza non è in grado di dare una spiegazione al Miracolo Eucaristico
Due australiani, il giornalista Mike Willesee e l’avvocato Ron Tesoriero, furono testimoni di questi test. Conosciuta la provenienza del campione e della possibilità che potessero essere di fronte ad un Miracolo Eucaristico, furono sbalorditi dalle dichiarazioni del dottor Zugiba. Mike Willesee chiese allo scienziato per quanto tempo avrebbero potuto restare vive delle cellule bianche di sangue qualora fossero appartenute ad un pezzo di tessuto umano che era stato tenuto in acqua. La risposta del Dr. Zugiba fu che esse avrebbero cessato di esistere nel giro di pochi minuti. Il giornalista poi informò il dottore che il campione da cui era stato effettuato il prelievo era stato tenuto per un mese in acqua normale e poi, per altri tre anni, in un contenitore di acqua distillata e che solo dopo ciò era stato prelevato il campione per l’analisi. Il Dr. Zugiba non era in grado di capire questo fatto, perché non esisteva una spiegazione scientifica su quanto gli veniva raccontato.
Solo allora Mike Willesee informò il Dr. Zugiba che il campione analizzato proveniva da un’Ostia consacrata (bianca, pane non lievitato), che si era misteriosamente trasformata in una sanguinante carne umana (in verità fu il dott. Castanon a dare questa spiegazione al dottor Zugiba). Stupito da questa informazione, il dottor Zugiba rispose: Come e perché un’Ostia consacrata avrebbe cambiato il suo carattere per diventare carne viva e sangue umano rimarrà un mistero inspiegabile per la scienza, un mistero del tutto al di là della mia competenza. Il Dr. Zugiba raccontò anche al Dr. Castanon che, mentre lo studiava, il pezzo di cuore pulsava, al che Castanon lo informò che erano già trascorsi cinque anni dalla trsformazione dell’Ostia.
E’ stato realizzato un film documentario sull’evento straordinario, di cui proponiamo un estratto, basato in gran parte sulle scoperte scientifiche connesse con il Miracolo Eucaristico di Buenos Aires. Il loro scopo era quello di dare una chiara presentazione della dottrina della Chiesa cattolica sul tema dell’Eucaristia. Hanno proiettato il film in numerose città australiane. Ad Adelaide, alla presenza di duemila spettatori si è verificato un fatto eccezionale. Durante il momento di commento e discussione, che ha fatto seguito alla riproduzione, un uomo visibilmente commosso si alzò annunciando che era cieco. Avendo appreso che si trattava di un film eccezionale aveva una gran voglia di vederlo. Poco prima della proiezione, aveva pregato con fervore Gesù di accordargli la grazia di vedere il film. Subito la sua vista gli è stata risanata, ma solo per i trenta minuti di durata del film. Al momento della sua conclusione, aveva di nuovo perso la capacità di vedere. La conferma è stata la sua descrizione dettagliata di alcune scene del film. Avevamo già trattato di un altro fenomeno straordinario analogo, parlando del Miracolo Eucaristico di Lanciano. Un evento, questo accaduto a Buenos Aires tra i più recenti.
Fonte Parziale: Youtube