Matera: decapitata la sètta esoterica degli orrori del Mago Sal
Matera: ci troviamo esattamente nel capoluogo della Basilicata, scenario di un fatto di cronaca venuto alla ribalta qualche anno fa ma di cui solo recentemente si è giunti a processo con l’incriminazione di 7 persone, tutte legate ad una sedicente sètta dedita a rituali di magia nera e guidati dal famigerato Mago Sal, al secolo Salvatore Maraglino, deceduto nell’ottobre 2017 (foto). Approfondimento su Altrarealta.com.
La vicenda riguarda fatti accaduti tra il 2007 e il 2013 quando nell’ambito dell’operazione Agates si giunge all’arresto di 7 indagati, accusati di associazione a delinquere, truffa, estorsione, violenza sessuale e induzione alla prostituzione. Comune denominatore la disperazione delle vittime, soprattutto per problemi di natura economica e legata a condizioni precarie di salute.
Ecco come agiva la sètta del Mago Sal di Matera
Il Mago Sal arrivava a chiedere anche 20mila euro e la vendita di preziosi per poter curare un bambino gravemente ammalato. Soldi e tanto sesso, preteso con la violenza, attraverso la minaccia di divulgare materiale fotografico o video se la vittima non avesse provveduto a pagare per mantenere il silenzio.
Rituali di magia nera, perpetrati attraverso pratiche e rituali voodoo, immagini e oggetti sacri bruciati, stupri praticati per poter pagare i debiti al santone. Alla scoperta della sètta esoterica del Mago Sal si giunge attraverso indagini partite da indiscrezioni su presunte messe nere, celebrate nei pressi del cimitero di Matera, con il conseguente rinvenimento di oggetti sacri bruciati, pozioni magiche realizzate con liquidi organici, bambole voodoo utilizzate nei rituali esoterici, fino alla effettiva conferma di quanto si sospettava, grazie all’operato della Polizia di Stato e in particolare di una agente infiltrata all’interno della sètta e fintasi amica di una delle sacerdotesse di Agates, avvicinatasi alla sètta per poter trovare soluzione alla grave malattia di un nipote lontano.
Una volta capitata a tiro del santone, la trappola è scattata. L’agente esca registra la richiesta da parte di Sal di 20mila euro per la guarigione del ragazzo. Da ciò segue l’intervento delle forze dell’ordine e il conseguente arresto dei responsabili, il loro rinvio a giudizio e alla fine di un incubo per molte delle vittime incappate tra le maglie della orrenda rete esoterica malavitosa.
La testimonianza di una ex sacerdotessa della sètta di Matera
Inizia a raccontare la storia nei dettagli più terrificanti, la donna che ha operato come sacerdotessa per la sètta di Matera del Mago Sal:
Mi ero avvicinata al Mago Sal che mi propose di diventare sua terza figlia spirituale, proponendomi di aprire 7 portali, tramite l’esecuzione di ordini che satana stesso avrebbe riferito tramite il Mago durante i rituali.
Prima di iniziare tale rituale, era necessario che mi sottoponessi ad una sorta di purificazione. Ovviamente questo attraverso pratiche sessuali e orgiastiche. Di 7 portali riuscii ad arrivare a 5 livelli, anche se il Mago Sal notava una mia carenza di volontà nel proseguire in tal senso. Iniziai così a portare persone che avevano bisogno di aiuto, per guarigioni fisiche o per la sete di accrescere potere economico.
Tutti dovevamo in qualche maniera pagare il Mago Sal, compresa me, sia attraverso pratiche sessuali sia tramite pagamento in denaro, al fine di reperire il materiale necessario per compiere i rituali esoterici, durante i quali era presente anche un minorenne. Per la fuoriuscita dalla sètta è stato determinante il fatto che avevo iniziato ad avere paura, a seguito di minacce perpetrate dal Mago Sal non solo nei miei confronti ma soprattutto nei confronti dei miei figli verso i quali il Mago aveva promesso di fare del male, tramite l’ausilio e l’invocazione del demonio.
L’inchiesta Agates ha portato all’arresto di 7 persone, tra le quali il capo e il regista della sètta esoterica, Salvatore Maraglino deceduto all’età di 70 anni durante il processo celebrato di fronte alla corte d’assise di Potenza.
Fonte Parziale: Macrolibrarsi Youtube