Leggende Metropolitane: storie inquietanti tra mito e realtà
Leggende metropolitane sono da considerarsi quelle storie insolite che affascinano e certe volte spaventano persone di ogni età e sesso. Vengono passate da generazione in generazione, anche se molto spesso il mezzo mediatico e internet da un ulteriore spinta alla diffusione di queste affascinanti e terribili storie. Approfondimento su Altrarealta.com.
Benchè molto spesso la leggenda metropolitana venga considerata una storia da creduloni, è vero anche che la maggior parte di queste non sono state confutate, ma ci si è limitati a guardare aspetti logici anche se in questo mondo di logico c’è ben poco. E’ anche bene sottolineare che chi di solito tramanda queste leggende non è in malafede e che nella maggior parte dei casi ci crede ciecamente.
Ma vediamo come riconoscere le leggende metropolitane. Inannzi tutto chi le narra non è il protagonista della vicenda, e molto spesso i luoghi che sono teatro della storia sono molto spesso desolati, bui ma nello stesso tempo facili da raggiungere o luoghi di passaggio. Infine sullo stesso racconto possono essereci più versioni dove non cambia l’elemento chiave ma piuttosto piccoli particolari che in molti casi danno quel pepe in più alla storia.
Ma allora buttiamoci nel mondo delle leggende metropolitane visionando per ora quelle più note. Una piccola premessa, la maggior parte delle leggende metropolitane sono “americane” riguardano il territorio USA ma è anche facilmente capibile il motivo: quale è luogo in cui vi è il maggior mix di culture e credenze???
Alligatori nelle fogne di New York: una delle leggende metropolitane più note

Leggende metropolitane: alligatore nelle fogne
Forse la più classica e più conosciuta leggenda metropolitana, quella ripresa in molti film e soprattutto da tutti gli idraulici di New York. Secondo un servizio dell’Indipendent di Londra, questa storia compare per la prima volta nella carta stampata nel 1930 quando un giovane parlò di aver avvistato un alligatore nelle cloache della Grande Mela. A seguito di questa notizia per decenni ci furono segnalazioni di questo tipo. Ma se vogliamo analizzare attentamente questa leggenda metropolitana vediamo che le sue origini risalgono addirittura all’impero bizzantino nel IV secolo d.C, dove si voficerava che alcuni alligatori sfuggiti dal giardino dell’Imperatore si aggirassero nelle fogne di Costantinopoli.
In ogni caso la leggenda ha trovato larga diffusione, lasciando inalterato il proprio nome ma cambiando di città in città, passando per Pargi, Berlino, Londra e Roma. Ma come al solito è in America che ha avuto il boom di fans soprattutto alla luce del fatto che intorno agli anni ’80-’90 si diffuse la strana moda di allevare animali non propriamente domestici nella propria casa e molti pensarono che alcuni proprietari sconsiderevoli avessero buttato cuccioli di alligatore nel water nel momento in cui divenivano un pò più grandicelli e un pò più aggressivi.
Gli esperti rassicurano che è impossibile che un alligatore sopravviva alle temeperature nelle fogne europee e di New York in quanto la temperatura è molto bassa.
Leggende metropolitane: la leggenda di Bloody Mary

Leggende metropolitane: Bloody Mary
Forse la leggenda più tenebrosa. Le sue origini sono piuttosto incerte, c’è chi addirittura dice che Bloddy Mary in verità sia la regina di Scozia Maria La Sanguinaria (che fece uccidere 300 oppositori religiosi), altri invece attribuiscono il ruolo della protagonista ad una ragazza scomparsa durante un incidente, ad una autostoppista, ad una ragazza suicida perchè si considerava troppo brutta. In ogni caso anche se la protagonista e quindi la prefazione di questa storia cambia, non cambiano le vicende cuore della leggenda: basterebbe mettersi davanti uno specchio in una stanza illuminata solo da una candela, dopo di che pronunciare per tre volte Bloody Mary. A quel punto lo spirito della donna comparirà alla nostra sinistra e comincerà a graffiarci con le sue unghie lunghe e in qualche modo quindi sfigurandoci il volto.
In alcune pellicole cinematografiche la leggenda di Bloody Mary ha trovato nuova linfa modificandosi ulteriormente, sia nell’evocazione che nel riferimento al personaggio. In ogni caso molti hanno provato ad evocare Bloody Mary, ma il tutto è terminato con una grossa risata. Volendo però analizzare l’intera leggenda, possiamo ritrovare un evocazione simile in alcuni libri esoterici dove per evocare uno spirito sarebbero essenziali specchio, candela, e totale silenzio…Una raccomandazione: attenti a chi evocate!!!
Leggende metropolitane: l’autostoppista fantasma
Famosissima leggenda metropolitana, arrivata fino in Italia durante gli anni ’80 grazie un film che si ispirò a questa storia. In verità di autostoppiste fantasma ce ne saranno migliaia, sparse per tutto il mondo, in ogni caso la storia è la stessa: in una strada poco trafficata, in piena notte un automobilista dà un passaggio ad una ragazza che sta facendo un autostop e che dice di essersi persa, e cosi l’accompagna fino a casa. A questo punto le versioni iniziano a diramarsi: c’è chi dice che la ragazza dimentica la giacca nell’auto e l’indomani il conducente torna alla stessa casa per restituirla ma trova solo un’anziana signora che dice che la figlia è ormai morta da anni in un incidente stradale, proprio dove l’automobilista trova la ragazza la notte precedente. Altre versioni dicono che l’automobilista tornando in quella casa la trova completamente cambiata e in rovina e i vicini dicono che quella casa apparteneva ad una giovane donna perita anche lei in terribile incidente stradale. Le versioni sono tante ma quello che è certo è che tutti gli automobilisti stanno dando un passaggio ad un fantasma che continua a vagare e a ripetere per l’eternità gli ultimi istanti della sua vita.
Leggende metropolitane: il vincitore della lotteria suicida
Questa leggenda parla di un uomo che, trovandosi in un bar con degli amici, controlla la sua schedina e nota di aver vinto la lotteria (ricordiamoci che in america la lotteria è come il nostro superenalotto, a livello monetario). L’uomo è felicissimo inizia ad offrire a tutto il locale e mostra la sua schedina a tutti i presenti. Peccato però che la schedina, passando da una mano all’altra, scompare e, una volta ritornata nelle mani del vincitore, l’uomo si rende conto che non è la sua ma un altra (ovviamente senza valore). A quel punto l’uomo preso dalla rabbia inizia ad interrogare tutti i suoi amici nel bar, ma la schedina non esce fuori. Esasperato dal fatto uccide tutti i presenti dopo di che non trovando la schedina va sul ponte più alto della sua città e si getta nel vuoto. Inutile dire che la schedina non salterà mai fuori. Questa leggenda metropolitana trova le sue radici in un fatto di cronaca realmente accaduto nella Londra del ‘900 dove un uomo uccise i suoi compagni di gioco (carte) perchè li accusava di avere barato e rubato i suoi soldi.
Fonte Parziale: Macrolibrarsi