Lavinia Fisher: la prima serial killer donna della storia americana
Lavinia Fisher viene annoverata come la prima donna serial killer della storia degli Stati Uniti d’America. Nata nel 1793, giustiziata nel febbraio 1820, Lavinia visse la sua breve vita in maniera dissoluta e segnata da crimini di ogni genere, da quanto si narra. Approfondimento su Altrarealta.com.
Le sue origini sono sconosciute. Si conosce molto poco della sua esistenza e della sua infanzia, se non il fatto che la giovane Lavinia contrasse matrimonio con un certo John Fisher, con il quale gestiva nei primi anni dell’800 una locanda a Charleston, South Carolina, Stati Uniti, il Six Mile Wayfarer House, chiamato così per la sua collocazione geografica che lo vedeva a circa sei miglia dalla città.
Non si ha certezza del fatto che la locanda fosse di proprietà dei Fisher. Tuttavia è certo che in quella locanda molti commercianti facessero sosta nel viaggio verso Charleston. Fu questo il motivo per il quale la zona iniziò a brulicare di bande di rapinatori che si resero responsabili di crimini efferati, omicidi e aggressioni violente, punite all’epoca dei fatti dalla Legge di Lynch che prevedeva la pena di morte per coloro che si fossero macchiati di reati contro il patrimonio: un evidente modo per evitare che tali fatti si potessero ripetere.
Lavinia Fisher giustiziata per crimini mai commessi?
Nel corso delle indagini, il nome di Lavinia Fisher e del marito furono accostati alla banda e alla scomparsa di diversi uomini in prossimità della Six Mile Wayfarer House, perciò si andò consolidando la leggenda di Lavinia Fisher. Essendo una donna molto bella, con grandi occhi azzurri e capelli neri, divenne presto molto invidiata e le fu portata l’accusa che utilizzasse il suo charme per aiutare il marito a rapinare e uccidere molti viaggiatori uomini. La caratterizzazione di genere e di tipo delle vittime servì successivamente a inserirla tra coloro che sarebbero stati definiti serial killer.
La correlazione tra rapine e omicidi non fu mai veramente chiarita in fase d’indagine. Infatti, dopo l’arresto dei Fisher da parte dello sceriffo di Charleston, la Six Mile Wayfarer House fu perquisita a fondo, scoprendo un gran numero di passaggi segreti tra le stanze e una soffitta alla quale era possibile accedere unicamente tramite una porta nascosta. Lo sceriffo dichiarò di aver ritrovato oggetti appartenuti probabilmente a molti commercianti transitati per la locanda e che i coniugi Fisher avrebbero depredato, facendone sparire i corpi.
Furono rinvenuti resti umani nel seminterrato e nel terreno circostante la casa anche se di quantità esigua rispetto agli omicidi commessi nella zona all’epoca dei fatti. La domanda che allora ci si pone è se i due coniugi fossero stati almeno complici nelle rapine sulla strada per Charleston o si fossero macchiati anche di numerosi omicidi. Un particolare di certo più difficile da dimostrare.
Lavinia Fisher dichiarata colpevole fu condannata alla forca
La Corte di Charleston ritenne i coniugi Fisher colpevoli di numerose rapine e almeno due omicidi. Nel verdetto finale si giunse alla ricostruzione dei fatti criminosi: Lavinia, da sola o in accordo col marito, selezionava le vittime e, dopo averle adescate servendosi del proprio fascino, offriva loro del tè in una sala appartata. Il processo non determinò se la bevanda fosse stata avvelenata o adulterata con del sonnifero, se le vittime fossero state uccise direttamente dalla donna o in un secondo tempo dal marito, in pratica non si determinò mai il ruolo effettivo dei due accusati.
La condanna a morte per la giovane Lavinia fu confermata dalla Corte Suprema nel febbraio 1820, quando Lavinia aveva solo ventisette anni, ritrovandosi così ad essere la prima donna a subire la pena capitale in South Carolina.
Eventi paranormali legati alla morte violenta di Lavinia Fisher
In attesa dell’esecuzione, John Fisher accettò l’assistenza spirituale di un sacerdote locale, il reverendo Richard Furman, mentre la giovane Lavinia rifiutò i conforti religiosi, richiedendo esclusivamente di indossare il suo abito da sposa durante l’esecuzione e per la sepoltura. Malgrado ciò, dovette essere letteralmente trascinata alla forca, in quanto secondo i resoconti successivi non cessò mai di agitarsi e gridare, almeno finché non gli fu domandato se avesse qualcosa da dichiarare prima che si procedesse all’esecuzione. A quel punto, infilando personalmente la testa nel cappio, lei avrebbe dichiarato:
Se avete un messaggio da portare all’Inferno, datemelo, lo porterò laggiù per voi!
I terribili crimini di cui fu accusata e condannata, la sua bellezza singolare, il rifiuto ostentato verso i conforti religiosi, hanno attribuito anche un aspetto inquietante e oscuro al personaggio di Lavinia Fisher, un tocco di paranormale, rafforzato in particolare da varie testimonianze che avrebbero confermato apparizioni dello spirito della giovane Lavinia vestita con il suo abito nuziale bianco e rosso indossato nell’ultimo giorno della sua breve vita e del quale stranamente non figurano elementi storici tali da poter risalire a simili particolari.
Un altro mistero riguarda la sepoltura dei coniugi Fisher. Secondo molte fonti, i Fisher furono sepolti presso il cimitero della Chiesa Congregazionalista al 150 di Meeting Street. Ciò appare improbabile, in quanto nei pressi della prigione di Charleston vi era un apposito cimitero chiamato Potter’s Field dove i criminali impiccati venivano sepolti nell’eventualità in cui i loro corpi non fossero reclamati dalla famiglia, come in effetti avvenne per questa coppia. Inoltre, i registri della chiesa sono stati vagliati e non vi è stata rintracciata prova dell’avvenuta sepoltura in Meeting Street. Certamente, il racconto che la tomba di Lavinia sia collocata a pochi passi da quella del giudice che la condannò, solletica ancora di più la fantasia di coloro che ne hanno potuto conoscere la storia e visitare i luoghi dove la giovane Lavinia Fisher è morta tragicamente, magari con la speranza di poterne avvistare lo spirito, nei pressi del cimitero della chiesa di Meeting Street.
Fonte Parziale: Macrolibrarsi Letturefantastiche.com