L’Esorcista: il film più terrificante della storia
L’Esorcista è un film uscito nelle sale cinematografiche nel 1973, diretto da William Friedkin e tratto dall’omonimo romanzo di William Peter Blatty che scrisse anche la sceneggiatura del film. Approfondimento su Altrarealtà.com.
Un film che ha riscosso tanto successo, in concorrenza ai film usciti al cinema nello stesso periodo, come La Stangata con Paul Newman o Come Eravamo con Redford e Barbra Streisand, e che dopo 42 anni riscuote ancora enorme successo a giudicare dai milioni di spettatori che colgono l’opportunità di rivederlo in tv.
A rendere straordinaria questa opera cinematografica possiamo iniziare con l’analizzare le cifre che lo riguardano: un film costato 10 milioni di dollari con incassi pari a 440 milioni: una cifra impensabile negli anni ’70 e considerando poi che il film era vietato ai minori di 18 anni. Un’opera alla quale si deve un merito particolare, secondo quanto gli stessi esorcisti hanno dichiarato in varie occasioni: quello di aver trattato un argomento ritenuto tabù anche dagli stessi esponenti della Chiesa cattolica e che ha sensibilizzato su una problematica come quella della possessione diabolica spesso minimizzato dagli stessi Vescovi cattolici. Non è sconosciuta a nessuno la denuncia fatta proprio dall’esorcista Gabriele Amorth che all’interno delle diocesi di molte città italiane anche di altri paesi europei non vengano nominati più preti esorcisti.
L’Esorcista: la trama del film

Scena film L’Esorcista
In un sito archeologico dell’antica città di Ninive nell’Iraq del Nord viene dissotterrata una statuetta che raffigura il volto del demonio pazuzu. Uno degli archeologi presenti, Merrin Lankaster, sacerdote cattolico anziano e malato di cuore, rimane molto turbato dal ritrovamento. L’attrice Chris MacNeil si trova a Georgetown, quartiere di Washington, insieme alla figlia dodicenne Regan per le riprese di un film. Regan trova nella casa dove vivono una tavola ouija, e giocando con essa evoca il demonio pazuzu, che la inganna dicendole di essere Capitan Gaio.Chris MacNeil nota Damien Karras, un giovane gesuita greco-cattolico medico specialista in psichiatria, che pochi giorni più tardi viene sconvolto dalla perdita della madre e dal senso di colpa per non esserle stato abbastanza vicino, preso dai troppi impegni del proprio ministero. Il giorno del suo compleanno, Regan ascolta la madre parlare infuriata al telefono: la donna cerca inutilmente di contattare l’ex marito, che vive a Roma e che non si è fatto vivo per fare gli auguri alla figlia. La notte seguente la ragazza si rifugia in camera della madre, sostenendo che il suo letto si muove e non la lascia dormire. Qualche sera dopo Chris tiene un ricevimento a casa sua per la fine delle riprese del film, cui partecipano anche Padre Dyer e il regista Burke Dennings.
In questa occasione, Regan inizia a dare segni di squilibrio, cosa che spinge Chris a sottoporla a diverse visite mediche. Nel frattempo, si verificano strani episodi nella cittadina e più precisamente in una Chiesa, dove viene profanata una statua della Madonna. Intanto Regan continua a peggiorare, ma i medici non capiscono quale sia la causa dei suoi problemi. Una sera Chris torna a casa e la trova vuota. La sua segretaria Sharon, al suo ritorno, si giustifica dicendo di aver lasciato Burke Dennings a badare a Regan. Poco dopo, le donne vengono informate della tragica morte dell’uomo, precipitato dalla scalinata accanto alla loro casa.Il tenente Kinderman sospetta che si tratti di omicidio e inizia a indagare: parlando con Chris, la donna capisce che dietro alla morte dell’uomo c’è la mano di sua figlia. I medici ammettono la loro impotenza di fronte ai problemi di Regan e, di fronte al tentativo fallito di una visita psichiatrica, consigliano a Chris di rivolgersi a un esorcista.
La donna, atea, è inizialmente diffidente, ma alcuni terrificanti e anormali comportamenti della figlia la inducono a rivolgersi a Padre Karras. L’uomo incontra Regan più volte come psichiatra, ma quando sente Regan parlare in latino e francese oltre che al contrario, si decide a domandare ai propri superiori l’autorizzazione per un esorcismo: il rettore lo concede e decide di chiamare Padre Merrin Lankaster, sacerdote esorcista più esperto. Padre Merrin si presenta di notte a casa MacNeil con Padre Karras e intende cominciare immediatamente. L’esorcismo si presenta subito molto difficile. A un certo punto Regan parla con la voce della madre di Padre Karras, cosa che lo fa cedere emotivamente, tanto che Merrin lo fa uscire dalla stanza. Al suo ritorno, Damien trova Padre Merrin stroncato da un infarto. Infuriato, si avventa contro Regan e ordina al demone di uscire dal corpo della ragazza e prendere il suo: l’entità si impossessa di Damien e cerca di strangolare Regan, Damien resiste e riesce a gettarsi dalla finestra, uccidendosi, prima di poter fare del male alla bambina. Il film si conclude con Chris e Regan che si trasferiscono a Los Angeles per dimenticare il terribile incubo che hanno vissuto.
Incidenti sul set accaduti durante la realizzazione de L’Esorcista
Negli anni seguenti l’uscita de L’Esorcista, si diffusero alcune voci secondo le quali i set utilizzati per le riprese fossero stati protagonisti di eventi soprannaturali o addirittura indicati come maledetti. Sebbene diversi presunti avvenimenti si rivelarono falsi o non vennero confermati, destinati quindi a diventare leggende metropolitane, alcuni strani avvenimenti accompagnarono effettivamente la fase di produzione, durata molto più del previsto, e l’uscita nelle sale.
Dopo due giorni di riprese, un corto circuito provocò un incendio che distrusse quasi interamente gli interni della casa dei protagonisti, causando un ritardo per le riprese di diverse settimane e danni per 200.000 dollari; l’unica parte a salvarsi dalle fiamme era stata la camera da letto di Regan. Inoltre la macchina di refrigerazione costata 50 mila dollari iniziò ad accusare dei malfunzionamenti: serviva per far scendere la temperatura all’interno del luogo delle riprese e che ha consentito di creare l’effetto autentico del vapore che fuoriesce dalla bocca dei protagonisti.
Durante le riprese ci furono vari decessi tra congiunti degli attori protagonisti, in maniera improvvisa come nel caso del bambino appena nato di un tecnico addetto alla refrigerazione del set. Uno degli attori, Jack MacGowran, il cui personaggio muore nel film, scompare qualche mese prima dell’uscita della pellicola nelle sale. Il figlio di Jason Miller ebbe un incidente in moto mentre faceva visita al padre sul set. Ellen Burstyn e Linda Blair riportarono problemi alla schiena, la prima dopo un incidente sul set accusò danni permanenti alla colonna vertebrale. Si verificò inoltre la sparizione della gigantesca statua del demone assiro pazuzu che, spedita in Iraq per le riprese del prologo, finì per qualche oscuro motivo a Hong Kong, dove fu fortunatamente recuperata all’ultimo momento.
Si racconta poi di un incidente avvenuto a Roma mentre al cinema Metropolitan proiettavano il film: una croce alta oltre due metri sarebbe stata colpita da un fulmine e sarebbe caduta dal tetto di una chiesa dove era stata posata 400 anni prima. Ultimo aneddoto riguarda uno degli attori, Paul Bateson, divenuto un serial killer di omosessuali, arrestato nel 1979. Il tema musicale del film L’Esorcista è Tabular Bells tratto dall’omonimo album di Mike Oldfield.
Fonte Parziale: Wikipedia