Esorcismo di Emily Rose: un film tratto da una storia vera

Esorcismo di Emily Rose locandina film
Esorcismo di Emily Rose è un film del 2005 presentato la prima volta al Festival del Cinema di Venezia. Il film suscitò subito grande scalpore sia per l’argomento trattato sia per il fatto che si ispirava liberamente ad una storia vera, ovvero ad una vicenda realmente accaduta nel 1976 ad una ragazza tedesca, Anneliese Michel, morta per denutrizione (questa la dichiarazione del medico legale) causata dalle atroci sofferenze dovute alla possessione diabolica di cui è stata vittima consapevole, avendo lei scelto di soffrire per la salvezza di anime, come lei stesso racconta e la cui storia è stata qui trattata da Altrarealta.com.
La pellicola tratta della storia di Emily Rose (Jennifer Carpenter), che per via dei suoi poteri soprannaturali e le sue doti di poter parlare con la Madonna, viene perseguitata da alcune forze maligne, che arrivano a prendere anche possesso del suo corpo. Solo quando la famiglia si convincerà che la povera Emily non ha nessuna malattia mentale ma è realmente posseduta allora verrà convocato padre Moore per effettuare un esorcismo.
Il film ha avuto un grande successo in tutto il mondo, dimostrando come la tematica del bene contro il male è sempre attuale e come le storie di esorcismo spaventano ed affascinano allo stesso tempo intere generazioni.
Esorcismo di Emily Rose: la trama del film

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La ragazza Emily Rose è una studentessa di diciannove anni, proveniente da una famiglia povera e molto religiosa. Quando vince una borsa di studio, Emily può realizzare il suo sogno ed andare al college. Una notte, mentre si trova da sola nel proprio dormitorio, Emily viene svegliata da un forte odore di bruciato proveniente dal corridoio, e quando esce a controllare vede la porta principale aprirsi e chiudersi da sola diverse volte. Rientrata nella propria stanza, Emily comincia a vedere strani fenomeni, come un porta-matite spostarsi e cadere sul pavimento e cercando di ignorare tali eventi la ragazza torna a letto, ma le coperte si spostano da sole ed una forza misteriosa sembra soffocare e controllare Emily per qualche istante. Terrorizzata, la ragazza inizia a chiedersi se quanto le sta accadendo sia reale o se si tratti di allucinazioni. I fenomeni peggiorano, così Emily viene ricoverata in ospedale, dove i medici diagnosticano un’epilessia. Nonostante le potenti cure farmacologiche, le visioni e le convulsioni di Emily non cessano, anzi peggiorano. La ragazza è costretta a lasciare il college e torna a vivere con la sua famiglia, la quale si convince che la causa della sofferenza di Emily non sia una malattia, ma una possessione demoniaca. Viene così convocato Padre Moore, un sacerdote della locale parrocchia per praticare un rito di esorcismo sulla giovane, previo consenso sia della ragazza sia della Chiesa. All’esorcismo assistono anche Jason, amico di Emily, il padre della ragazza e un medico. Padre Moore registra l’audio del rito, e lo consegna successivamente al medico presente.
Emily viene legata al letto, reagisce alle affermazioni del sacerdote parlando in varie lingue a lei sconosciute. In seguito la giovane riesce a liberarsi e a buttarsi dalla finestra per dirigersi nel fienile. Qui i presenti assistono a fenomeni soprannaturali, come voci diaboliche e improvvise raffiche di vento. Inizialmente il demone che possiede il corpo di Emily rifiuta di dire il proprio nome, ma in seguito rivela sprezzante che si tratta di ben sei demoni: Quello che possedette Caino, omicida del fratello Abele, quello che possedette Nerone, imperatore romano, quello che possedette l’apostolo Giuda Iscariota, legione, belial e lucifero. Nei momenti di lucidità Emily scrive diverse lettere, in una di queste racconta di aver avuto un’apparizione della Vergine Maria che la metteva di fronte ad una scelta: lasciare il proprio corpo e smettere di soffrire, oppure restare, per provare al mondo l’esistenza di Dio e del diavolo. Emily Rose decide di restare. Ma la sua morte provoca un grande scandalo e il sacerdote viene processato con l’accusa di omicidio colposo. Gran parte del film mostra il processo a cui è sottoposto Padre Moore, difeso dall’avvocatessa agnostica Erin Bruner. Padre Moore chiede di poter raccontare al processo la storia di Emily Rose, e la sua richiesta viene accolta.