Elfo: spirito che simboleggia le forze della natura
Elfo, spirito genio della mitologia norrena e non solo. Gli elfi sono simboli delle forze dell’aria, del fuoco, della terra, dell’acqua e dei fenomeni atmosferici in generale. Approfondimento su Altrarealtà.com.
Si tratta di spiriti simili agli esseri umani, alti e magri ma forti e velocissimi, volto pulito, sereno, orecchie leggermente a punta. Sono descritti con una grande vista e un udito molto sensibile. Non hanno barba, hanno capelli neri o argentei e occhi brillanti che si dice penetrino la persona fino a conoscerne i pensieri, si dice che siano dotati di telepatia.
Hanno voce splendida e chiara. Sono intelligenti ed armoniosi, con grande rispetto per i quattro elementi e per la natura nel suo complesso.Talvolta alcuni possono essere capricciosi e talvolta benevoli con l’uomo che li rispetta, possono donare oggetti magici a coloro che sono puri di cuore e spirito e che desiderano aiutare.
Doti dell’elfo

Elfo
L’elfo sa forgiare spade e metalli in genere, oltre ad avere una profonda conoscenza della magia. In origine pare che gli elfi siano stati concepiti come anime di defunti, poi furono venerati anche come potenze che favorivano la fecondità.
La sua dimora è principalmente nelle foreste e comunque sugli alberi, avendo un amore molto particolare per la natura, che rispetta in quanto parte essenziale della sua vita ed esistenza. Nutre una grande considerazione per la natura, concepita come una entità, un gran spirito eterico, madre di tutti gli esseri.
Gli elfi riescono a camminare senza lasciare tracce, sono immuni alle malattie e resistono alle estreme temperature. Essi godono di vita lunga invecchiando senza che la loro bellezza venga intaccata dal tempo. Si dice che siano immortali ma non invulnerabili alle ferite di spade, frecce e ai veleni, e che quindi possano essere uccisi.
Leggende legate alla figura dell’elfo
Molteplici sono le leggende legate all’elfo, alcune delle quali parlano delle cattiverie che essi compiono nei confronti degli uomini e dei rapimenti dei bambini umani.
Gli elfi hanno una forte gerarchia al capo della quale stanno le regine e i re delle colline delle fate, riconoscibili perché spesso ricoperti da un fresco manto di biancospini. Una figura citata anche in numerose opere di Shakespeare, come nella commedia Sogno di una notte di mezza estate.
In Sicilia nel contesto delle donas de fuera (streghe dalle sembianze di fate) è presente la figura dell’elfo, che va a rappresentare unica presenza in Italia e in Europa meridionale che accomuna la Sicilia al folklore e alla mitologia nordica delle isole britanniche.
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