Creepypasta: la nota leggenda di Smile.jpg
Creepypasta è una parola che deriva da creepy, raccapricciante, e paste, il nostro copia e incolla. Si tratta di un racconto breve e originale, definito anche con l’abbreviazione di Pasta che nasce per terrorizzare e provocare shock nel lettore, è una tendenza piuttosto recente scaturita proprio dal web, soprattutto dal sito 4Chan. Approfondimento su Altrarealtà.com.
La differenza con un classica Horror Story è che una Pasta ha l’effetto straniante, il colpo di scena, il rovesciamento della situazione o il punto di chiarimento del tutto solo alla fine, mentre una Horror Story deve essere strutturata in una narrazione piana ma intensa, capace di coinvolgere il lettore tramite vari espedienti (come quelli lovecraftiani in cui l’orrore non viene mai descritto del tutto, viene lasciato volutamente un margine in cui il lettore può riversare la propria immaginazione). Spesso questi espedienti sono esemplificativi dello stile stesso dell’autore.
La Creepypasta dunque, quella canonica, ha l’obiettivo di shockare il lettore con poche righe e ci riesce grazie alla brevità e all’efficacia del giusto linguaggio, che non dev’essere in alcun modo banale o ripetitivo. La combinazione di questi elementi fa della Creepypasta un prodotto amatoriale godibile, veloce e molto stimolante. Il sito 4Chan nacque nel 2003 come imageboard in cui gli utenti potevano interagire fra loro in modo prevalentemente anonimo, e proprio questa combinazione di anonimità e quasi totale autonomia ha fatto sì che divenisse il focolaio di grandi subculture internettiane, tra cui la tradizionale Creepypasta della sezione /x/ di 4Chan.
La più inquietante tra le Creepypasta: Smile.jpg

Smile.jpg creepypasta
Di solito questi racconti narrano di leggende di internet, leggende metropolitane, catene mortali e immagini maledette, sicuramente la Pasta più famosa e più intrigante di tutte è Smile.jpg una vera summa del genere fatta racconto. Si tratta di una famosissima Creepypasta che ritrae una creatura simile a un cane, illuminata dal flash di una macchina fotografica, seduto in una stanza buia. Unico dettaglio visibile sullo sfondo è una mano umana che si estende nell’oscurità sul lato sinistro della foto. La mano è vuota, ma è spesso descritta come se facesse un cenno. Il muso della bestia è presumibilmente aperto in un ampio sorriso, simile ad un sorriso umano. Questa immagine causerebbe degli strani effetti sulle persone che la guardano: estrema ansia, terrore e addirittura forti attacchi epilettici.
Nella Creepypasta stessa viene menzionata la possibilità che le immagini siano false e che quindi non causino alcun tipo di disturbo; tuttavia ciò presuppone che ci siano o, quantomeno ci siano state in circolazione, anche delle immagini vere.
Queste causerebbero realmente gli effetti sopradescritti. Addirittura la presunta esistenza di immagini vere sarebbe,stando alla Creepypasta, talmente pericolosa che, ogni qualvolta si volesse tentare di creare una pagina di Wikipedia riguardante smile.jpg,la pagina verrebbe immediatamente cancellata.
La Creepypasta Smile.jpg che gira in Rete
Riproponiamo il testo della Creepypasta Smile.jpg così come l’abbiamo trovata attraverso un portale dedicato.
Incontrai di persona Mary E. per la prima volta nell’estate del 2007. Avevo organizzato un appuntamento con suo marito Terence, di 50 anni, per vederla e fare un’intervista. Mary inizialmente accettò, forse perché non ero un giornalista ma più che altro uno scrittore dilettante che cercava materiale per un paio di incarichi assegnatimi dal college poco prima e, se tutto fosse andato secondo i piani, alcuni pezzi per un romanzo. Programmammo l’intervista in un particolare weekend mentre ero a Chicago per affari non correlati, ma all’ultimo momento Mary cambiò idea e si rinchiuse nella sua camera da letto, rifiutandosi di incontrarmi. Per mezz’ora rimasi seduto con Terence come se fossimo accampati fuori alla camera da letto, ascoltando e prendendo nota mentre lui cercò senza risultati di calmare la moglie. Le cose che disse Mary mi fecero un po’ senso ma coincidevano con il disegno che mi ero fatto della vicenda: nonostante non potessi vederla, potei capire dalla sua voce che stesse piangendo, e il più delle volte le sue obiezioni a parlare con me erano incentrate su un’incoerente diatriba sui suoi sogni/incubi. Terence si scusò molto quando smettemmo di provare a calmarla, e io cercai di stargli dietro; ricordo che non ero un reporter in cerca di una storia, ma semplicemente un giovane curioso in cerca di informazioni. Inoltre, pensai a quel tempo, potevo sempre trovare un altro caso simile, se mi fossi messo a cercare risorse su quella storia. Mary E. nel 1992 era un’operatrice di sistema di un piccolo Bulletin Board System di Chicago, quando incontrò per la prima volta Smile.jpg e la sua vità cambiò per sempre. Lei e Terrence sono erano sposati solo da 5 mesi. Mary è una delle circa 400 persone che videro l’immagine che fu postata come link sul BBS, nonostante lei sia l’unica che abbia parlato apertamente di questa esperienza. Gli altri sono rimasti anonimi, o forse sono morti.
Nel 2005, quando ero ancora alle superiori, smile.jpg fu portato alla mia attenzione per la prima volta grazie al mio fiorente interesse per i fenomeni basati sul web; Mary era la vittima citata più spesso da chi si è a volte riferito a “Smile.dog”, l’essere che sarebbe mostrato da smile.jpg. Ciò che catturò il mio interesse (oltre agli ovvi elementi macabri di questa cyber-leggenda e alla mia inclinazione per questo genere di cose) fu la mancanza assoluta di informazioni, di solito sui fatti a cui la gente non crede esiste ben altro che voci o bufale. È unico perché, anche se il fenomeno è incentrato su un’immagine, questo file non si può trovare su internet; certamente ci sono molti fotomontaggi fatti alla lettera, mostrati più frequentemente su siti come 4chan, particolarmente nella sezione sul paranormale /x/. Si sospetta che siano falsi perché non hanno l’effetto che il vero smile.jpg si dice che abbia, cioè attacchi di epilessia temporanei e un’estrema ansia.

Variante dello Smile.dog creepypasta
Questa presunta reazione nell’osservatore è una delle ragioni per cui questo spettrale smile.jpg genera un simile disprezzo, dal momento che è palesemente assurdo, anche se a seconda di chi si chiede, la riluttanza a riconoscere l’esistenza di smile.jpg potrebbe essere più per paura che per incredulità. Né smile.jpg o Smile.dog sono menzionati su Wikipedia, nonostante il sito presenti articoli su altre cose anche più scandalose, come siti shock (hello.jpg) o 2girls1cup; ogni tentativo di creare una pagina che riguardi smile.jpg è subito cancellata da uno dei tanti amministratori dell’enciclopedia. Gli incontri con smile.jpg sono leggende di internet. La storia di Mary E. non è l’unica: ci sono altre voci non verificate di visualizzazioni di Smile.jpg e anche la storia di un hacker che, nel 2002, avrebbe inondato il forum del sito di humor e satira “Something Awful” con un diluvio di immagini di Smile.dog, rendendo circa la metà degli utenti del forum del tempo epilettici.
Si dice anche che verso la seconda metà degli anni ’90 Smile.jpg circolasse su Usenet come allegato di una catena che aveva come soggetto “SORRIDI!! DIO TI AMA!”. Tuttavia, nonostante la grossa esposizione che queste trovate avrebbero generato, ci sono davvero poche persone che ammettono di aver visto Smile.jpg e nessuna traccia di file o link è stata mai trovata. Coloro che rivendicano di aver visto Smile.jpg spesso dicono che erano troppo occupati per salvare una copia dell’immagine sui loro HD. Comunque, tutte le presunte vittime offrono la stessa descrizione della foto: una creatura simile a un cane (di solito descritta come un Husky siberiano), illuminata dal flash di una macchina fotografica, siede in una stanza buia, l’unico dettaglio visibile sullo sfondo è una mano umana che si estende nell’oscurità sul lato sinistro della foto. La mano è vuota, ma è spesso descritta come se facesse un cenno. Di certo, la maggior parte dell’attenzione è data al cane (o creatura canina, come la definiscono alcune vittime, che dicono di essere più certe delle altre). Il muso della bestia è presumibilmente aperto in un ampio sorriso, mostrando due file di denti, molto bianchi, molto dritti, molto aguzzi, molto somiglianti a quelli umani.
Sebbene la storia sia palesemente frutto di un racconto fantastico, l’obiettivo di creare terrore nel lettore della Creepypasta pare essere stato raggiunto.
Fonte Parziale: It.creepypasta.wikia.com