Coppettazione: pratica terapeutica di origine cinese

Coppettazione: si tratta di una pratica terapeutica propria della medicina cinese e fa parte delle pratiche terapeutiche esterne. Approfondimento su Altrarealtà.com.
Questa pratica è stata introdotta verso il II secolo d.C., una metodica molto utilizzata per la sua potente azione disperdente e mobilizzante che si addice molto alle algie da Freddo/Umidità o da Calore/Umidità e da traumi.
La coppetta è costituita da un vasetto di vetro o ceramica o bambù del diametro di 5 cm circa che viene applicata sulla cute in precisi punti o aree per ottenere l’effetto terapeutico. La Coppettazione non ha una solida base scientifica e sembra efficace solo nel controllo del dolore nonostante anche per questa indicazione le evidenze di efficacia siano piuttosto deboli. La tecnica non è esente da effetti collaterali (anemia, iperpigmentazione, embolia, ustione, panniculite, ascessi cutanei e meningei).
Tecniche ed applicazioni della Coppettazione
L’applicazione può avvenire in due modi principali:
- accendendo un fiammifero introducendolo all’interno della coppetta in modo che l’aria presente all’interno di essa riscaldandosi, si espanda, raffreddandosi e ricontraendosi poi allo spegnimento dello stesso e creando una bassa pressione con un effetto di risucchio. Il fiammifero rimarrà all’interno della coppetta per almeno un secondo intero e, dopo aver fatto ciò, con rapido movimento la si applica sul punto prescelto. Se si tardasse troppo tempo ad applicare la coppetta sulla pelle, l’aria nella coppetta si raffredderebbe subito richiamando altra aria circostante e si perderebbe l’effetto di aspirazione necessario per farla aderire alla cute. Il principio per il quale la coppetta aderisce alla cute, infatti, è l’effetto di risucchio citato.
- inserendo all’interno della coppetta un piccolo batuffolo di cotone intriso d’alcol etilico al quale viene dato fuoco. Il calore generato dal fuoco farà espandere l’aria creando una ridotta pressione. Trascorso un secondo circa dopo l’accensione del batuffolo, la coppetta deve essere applicata. Il fuoco al suo interno si spegnerà all’istante, soffocato dalla mancanza di ossigeno bruciato rapidamente nella coppetta. Se si tardasse troppo la coppetta si riscalderebbe eccessivamente arrecando danno alla cute del paziente.

Coppettazione
Qualsiasi sia stata la metodica utilizzata, la coppetta deve essere applicata perpendicolarmente alla cute per evitare che l’aria circostante penetri da un bordo della coppetta, vanificando la manovra per creare l’effetto aspirante.
Una volta applicata, la coppetta può essere:
- Fissa sulla zona scelta;
- Mobile ovvero che possa scorrere sulla cute in aree abbastanza estese. Perché ciò possa avvenire occorre che la cute sia oliata con dell’olio di sesamo o di cocco o d’oliva. Questa tecnica viene utilizzata per la soluzione delle sindromi ansioso-depressive e la coppetta viene applicata sul dorso nella sede dei punti della catena esterna della parte dorsale del meridiano di Vescica, dove vi sono i punti ad azione psichica.
Una volta applicata, la coppetta viene fatta scorrere sui punti in modo che possa essere dispersa l’energia stagnante li residente. Essendo una tecnica molto disperdente, il paziente, al termine del trattamento, potrebbe avvertire una discreta spossatezza. Solitamente la coppetta viene fatta scorrere a partire dal punto BL 42 Pohu per terminare la corsa al punto BL 52 Zhishi.
Per effettuare una corretta Coppettazione occorre:
- una perfetta rasatura della cute nella zona prescelta;
- evitare di scottare il paziente;
- evitare un’eccessiva intensità del risucchio dell’aria per evitare la formazione di fastidiose ecchimosi. A questo proposito se si verificasse un’aspirazione eccessiva, la si può moderare avvicinando il dito indice al bordo della coppetta a contatto con la cute, praticando una pressione in modo che, attraverso una piccola fessura, penetri dell’aria che andrà a moderare la bassa pressione all’interno della coppetta. Naturalmente la pressione dovrà essere molto controllata altrimenti penetrerà troppa aria e si perderà completamente il l’effetto aspirante.
In linea generale la Coppettazione viene evitata nelle persone eccessivamente asteniche, nelle malattie croniche consuntive, nelle persone con pelle troppo flaccida, su zone eritematose, su ferite recenti e su eminenze ossee troppo pronunciate.
Fonte Parziale: Wikipedia
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