Coda Cavallina: rimedio naturale contro il cancro
Coda Cavallina è il nome comunemente dato ad una pianta medica il cui nome scientifico è Equisetum Arvense o semplicemente Equiseto. Scopriamo con Altrarealtà.com le proprietà e le innumerevoli doti di questa pianta preziosa.
Fin dall’antichità, l’Equiseto fu usato grazie alle sue doti, per affezioni all’apparato respiratorio, come antidiarroico o come emostatico generale, specie per le vie nasali. Ha effetti diuretici e cicatrizzanti anche per le ulcere intestinali ma anche benefici per le patologie ossee.
La Coda Cavallina è comparsa sulla terra circa 350 milioni di anni fa, nel periodo carbonifero, e da allora è rimasta inalterata evolutivamente parlando, salvo le dimensioni allora maggiori. E’ diffusa in tutti i continenti con l’esclusione dell’Australia.
Proprietà della Coda Cavallina

Coda Cavallina
L’analisi chimica della Coda Cavallina mostra una enorme ricchezza di minerali, per le notevoli proprietà rimineralizzanti. Il contenuto in ceneri riferito al peso secco è di circa il 20%, in pratica tutti minerali, tra cui figurano: potassio, calcio, sodio, magnesio, azoto, zolfo, fosforo e molti oligoelementi ma il più rappresentato quantitativamente è il silicio sotto forma di silice, nella misura del 40% delle ceneri.
Poiché una delle attività principali della Coda Cavallina gravita attorno alla rigenerazione tissutale sia a livello dermico, osseo, polmonare, le ricerche sono state indirizzate verso gli apparati più direttamente coinvolti; sono quindi state eseguite analisi dei contenuti in silicio che hanno evidenziato una concentrazione notevole in silicio proprio nei tessuti in cui il tropismo della Coda Cavallina è specifico.
Il contenuto medio di silicio nel corpo umano è pari allo 0,01% mentre nel timo, ghiandole surrenali, polmoni, pancreas, milza, fegato, cuore, reni, cervello, muscoli assume concentrazioni notevolmente superiori. Nella pelle, unghie, e capelli il contenuto è ancora più elevato.
Rapporto tra Coda Cavallina e cancro
Tra le proprietà della Coda Cavallina figura esserci anche quella anticancerosa. Assodato dalla ricerca scientifica che nei tessuti cancerosi si ha un forte squilibrio minerale con perdita imponente di silicio, magnesio, calcio e ferro, non dovrebbe stupire che l’apporto massiccio di minerali (contenuti in abbondanza nell’Equiseto) possa giovare in tali patologie; d’altro canto ricerche epidemiologiche hanno evidenziato la minore incidenza di cancro nelle aree geografiche ove i terreni sono più ricchi di silicio e magnesio.
Maria Treben grande erborista austriaca, cita il neurologo Wagner Jauregg che nei suoi scritti dice: due terzi di tutti i malati di nervi non dovrebbero essere ricoverati negli istituti se fossero sani i loro reni. La Treben continua dicendo di aver salvato molte persone da problemi nervosi grazie ai semicupi di Coda Cavallina, ma aggiunge che per questi casi è indispensabile anche l’uso della tisana a base di Equiseto, Ortica e Achillea.
Oggi si sa che il silicio favorisce l’assorbimento del fosforo componente essenziale dei fosfolipidi contenuti in quantità nel tessuto nervoso. Se poi aggiungiamo che la Coda Cavallina è ricchissima anche di fosforo e alti minerali ed oligoelementi possiamo spiegarci le azioni riequilibranti sul sistema nervoso.
Fonte Parziale: Naturopataonline, Macrolibrarsi